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Corvino a SportItalia: "Bologna, ora il grande calcio. Peccato per Giovinco"

Corvino a SportItalia: "Bologna, ora il grande calcio. Peccato per Giovinco"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 30 gennaio 2015, 00:282015
di Raimondo De Magistris

Pantaleo Corvino negli studi di SportItalia. Il direttore sportivo del Bologna ha parlato della sua nuova avventura e non solo nel corso nella lunga intervista concessa alla trasmissione 'Speciale Calciomercato'. "A Bologna c'è una città che aspetta il grande calcio - ha dichiarato -, noi dobbiamo ripartire e vincere già quest'anno il campionato di Serie B. Ho trovato un gruppo di ragazzi che hanno saputo soffrire nelle difficoltà e messo delle basi importanti. Il mio lavoro più importante è stato quello di inserire gli innesti giusti e di snellire la rosa con tante cessioni".

Galliani è in difficoltà?
"Quando si parla del Milan si deve tener conto della situazione generale. Oggi i club che stanno ottenendo maggiori risultati sono quelli che hanno fatto maggiori investimenti. In Italia ne è un esempio la Juventus, sta raccogliendo i frutti degli investimenti fatti negli ultimi anni. Stesso discorso vale per la Roma. Milan e Inter per un po' di anni sono andati di pari passo, non hanno potuto fare gli investimenti per ripartire e - nel caso dei rossoneri - hanno dovuto seguire la strada dei parametri zero. E questi giocatori non possono creare ricchezza".

Crede che alla fine il Palermo farà partire Munoz già a gennaio?
"Credo di si, alla fine Zamparini libererà il difensore già a gennaio".

Krsticic e Gastaldello quando saranno ufficiali?
"Lunedì".

Mercato chiuso?
"In entrata si, in uscita devo ancora sistemare quattro-cinque giocatori".

Acquafresca può andare al Bari?
"C'è questa possibilità".

Cosa ti è rimasto della storia di Giovinco?
"Lui, come Borini e Ilicic, sono figli di idee abbastanza logiche. Ci poteva essere un progetto su Giovinco, qualcosa di importante gli era stato prospettato. Ilicic a Firenze non viene considerato, sta trovando delle difficoltà e per lui questo poteva essere un rilancio. Borini è un bolognese che si trova a un anno e mezzo dalla fine del contratto col Liverpool e aveva questa opportunità. Sono sfumate perché il Bologna in questo momento in Serie B e noi ci siamo orientati su giocatori funzionali per il presente".

Stavi portando Biglia a Firenze?
"Si, è vero. Aveva una clausola rescissoria da otto milioni di euro. Io potevo offrire a massimo sei mln e dovetti rinunciare".

Prandelli un fenomeno solo a Firenze.
"Nella carriera di tutti ci sono momenti esaltanti e momenti meno esaltanti".

Cosa pensi di Mihajlovic?
"Mihajlovic è un grande uomo e sta dimostrando di essere anche un grande allenatore. Mi chiese di non inserirmi per Gastaldello, ma quando l'entourage del ragazzo mi ha fatto capire che il giocatore era alla ricerca di una nuova avventura mi sono buttato a capofitto su di lui. Lo volevo già alla Fiorentina".

Cosa pensi del ritorno di Gilardino alla Fiorentina?
"Io vendetti Gilardino per far giocare Babacar. Credo che così all'attaccante senegalese verranno tarpate un po' le ali".

Jovetic farebbe bene alla Juve?
"Jovetic farebbe bene in qualsiasi squadra".

Quale squadra è la regina di questa finestra di calciomercato?
"La Fiorentina. Vendere un giocatore a 32 milioni di euro è un fatto molto importante. Inoltre, Salah è un giocatore forte, così come Gilardino. La Fiorentina è al centro del mercato".

Cosa hai fatto negli ultimi due anni?
"Ho creato un'accademia nel Salento e ho tirato il fiato. Mi ha fatto molto piacere dedicarmi a questo progetto".