Cremonese-Pisa 2-1, le pagelle: Coda magnifico, Calabresi beffato
Risultato finale: Cremonese-Pisa 2-1
CREMONESE
Saro 6 - Usa più i piedi che le mani, ogni tanto a suo rischio pericolo. Bravo - sempre con la parte bassa del corpo - a dire di no nel secondo tempo.
Antov 6 - Il classico difensore sporco e "brutto" da vedere, ma efficace. Aggressivo e attento nelle preventive.
Bianchetti 6 - Meglio a difendere che a costruire, regalando qualche possibile chance agli avversari.
Lochoshvili 6 - Partita condizionata dal giallo iniziale, per cui pare limitato negli interventi, anche se alla fine non viene mai impensierito.
Zanimacchia 5,5 - La combina grossa in occasione del pareggio ospite, con un pallone impreciso che spiana la strada all'avversario. Dal 58' Sernicola 6 - Subentra bene e fa della corsa la sua arma migliore.
Collocolo 6 - Incespica in una buona sortita nel primo tempo, ma poi viene fuori. Tenta il gol nella ripresa, ma trova i guantoni di Nicolas. Dal 76' Pickel s.v
Castagnetti 6 - Subisce la pressione corale degli avversari ma non si scompone e non si fare irretire in fase di possesso. Dal 58' Majer 6 - Si fa ammonire ma in maniera furbesca, regge e stringe i denti.
Buonaiuto 6,5 - Si conquista il rigore essendo lesto nell'arrivare primo sulla sfera, qualche buona giocata a segnalare la vivacità nelle trame offensive. Dal 58' Johnsen 6 - Vivace ed elastico, ma si piace troppo ogni tanto.
Quagliata 6 - Quantità e qualità. Ha gamba e la sfrutta, aggiunge estro e fantasia al punto giusto.
Falletti 6 - Ci prova, ma è nervoso e si fa prendere dall'agitazione per una buona ora di gioco, poi semina il panico in qualche circostanza.
Ciofani 6,5 - Trova la sua prima rete in stagione e lo fa dagli undici metri, gol con la quale apre le danze di una partita fin lì insidiosa. Dal 76' Coda 7 - Entra e vince la partita facendo ciò che gli viene meglio: gol... e che gol!
Giovanni Stroppa 6 - Non si fa intimorire dall'aggressività degli ospiti e la vince con la panchina, al momento giusto e al posto giusto.
PISA
Nicolas 6 - Battuto solo dal penalty, anche se mai impegnato di rado. Attento in un paio d'uscite di piedi e perfino di testa.
Calabresi 5 - Si fa anticipare da Buonaiuto in occasione del penalty, abboccando. Errore da matita rossa prima della sostituzione all'intervallo. Dal 46' Barbieri 5,5 - Inizia bene e prosegue altrettanto, ma viene saldato troppo facilmente da Quagliata in occasione del 2 a 1.
Caracciolo 6 - Il migliore della retroguardia dei pisani. Legge prima i pericoli e incorre in qualche tackle di pura maestria.
Canestrelli 5,5 - Piatto nell'uno contro uno con Quagliata, risultato: giallo e gol subito su punizione. Peccato perchè fin lì aveva disputato una partita sufficiente.
Beruatto 6 - Contiene ma non offende, arrendendosi al duello con Quagliata solo nel finale.
Esteves 6 - Un pò meccanico nella gestione di un paio di palloni, la maggior parte dei quali, però, va a buon fine. Dal 88' Bonfanti s.v
Marin 6 - Peccato per quel colpo di testa nel primo tempo che avrebbe potuto regalare il pareggio anzitempo, ma non era per niente facile.
D’Alessandro 7 - Pareggia i conti aprendo il piatto seppur l'angolo concesso non era ampissimo. Galoppa sull'out di sinistra insistentemente per poi uscire stremato. Dal 65' Tramoni M. 5,5 - Si autocolpisce sul cross involontario di Barbieri ma glielo si perdona, meno la ripartenza sciupata con la quale si allunga la sfera.
Valoti 6 - Partita regolare la sua. Si rende meno presente con i palloni tra i piedi, anche se nella prima frazione serve un pallone morbido sulla testa di Marin. Dal 80' Tourè s.v
Mlakar 5,5 - Giornata storta, o quantomeno nebbiosa, siccome non si fa mai vedere. Dal 46' Arena 6 - Pronti, via, ha il pallone del pareggio, ma trova dinanzi a lui un'ottimo intervento del portiere. Si rende comunque nel vivo del gioco con il trascorrere del tempo.
Moreo 6 - Recupera il pallone in scivolata, fungendo da assist per il compagno, non prima di aver battagliato nella prima frazione pur essendo solitario lì davanti.
Alberto Aquilani 6 - Sconfitta forse immeritata anche per via dell'approccio e del piano gara adottato. L'aggressività non lo premia, perde sulle palle inattive.