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Crotone, non chiamatelo miracolo. Giovani e idee chiare alla base del successo

Crotone, non chiamatelo miracolo. Giovani e idee chiare alla base del successoTUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi TuttoMatera.com
martedì 6 ottobre 2015, 06:152015
di Tommaso Maschio

Il Crotone in questi anni si è rivelato come grande fucina di talenti. Da Alessandro Florenzi a Federico Bernardeschi passando per Danilo Cataldi, Camillo Ciano e Raffaele Maiello tanti sono i protagonisti che sono stati svezzati in Calabria. Un sistema collaudato che ha sempre dato i frutti sperati garantendo al Crotone la permanenza in Serie B e una solidità economica importante. Giovani validi innestati in un gruppo con pochi senatori - Claiton, Modesto, De Giorgio -, ma molto compatto. "Una struttura tecnica molto importante, a partire dal nostro direttore Ursino sino a Porchia e tutte le altre persone che gravitano attorno a lui. - ha spiegato il presidente Raffaele Vrenna ai nostri microfoni - Sono sempre stati molto bravi a trovare le persone più adeguate per portare avanti il nostro progetto". Koffi Yao, Leonardo Capezzi, Federico Ricci e Mamadou Tounkara sono i prossimi pronti a spiccare il volo dalla piazza calabrese, ma intanto fanno le fortune del club che dopo sei giornate è in vetta alla classifica di Serie B al fianco di due colossi come Cagliari e Cesena e davanti a squadre che hanno budget ben più elevati.

Non un miracolo, ma il risultato di una grande programmazione. A partire dalla scelta del tecnico che aveva il difficile compito di sostituire un uomo come Massimo Drago che per un decennio è stato nei quadri tecnici del club e negli ultimi tre ha guidato la squadra. La scelta è caduta su Ivan Juric, ex bandiera del club dove ha militato dal 2001 al 2006, cresciuto all'ombra di un altro ex Crotone come Gian Piero Gasperini facendosi le ossa al Mantova nella passata stagione. Il croato ha portato un modulo nuovo, il 3-4-3, concetti di gioco chiari e lineari che potessero far esprimere i tanti talenti a disposizione nel migliore dei modi. I frutti sono arrivati subito, ma la squadra - a detta dello stesso Juric - può ancora crescere e fare meglio per continuare a stupire l'intera Serie B e magari riportare il Crotone a giocarsi i play off come nella stagione d'oro 2013-14.