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esclusiva

Brescia, Morosini: "Non mi aspettavo di partire così bene"

ESCLUSIVA TMW - Brescia, Morosini: "Non mi aspettavo di partire così bene"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 8 ottobre 2015, 15:382015
di Ivan Cardia

Tre gol nelle prime sei partite del campionato, a vent'anni ancora da compiere (il 13 ottobre), per noi di TMW Leonardo Morosini, trequartista del Brescia, è senza dubbio la vera rivelazione del campionato di Serie B. Lo abbiamo sentito per farci raccontare questo inizio di stagione così positivo: "Sinceramente non me l'aspettavo, venivo dalle Universiadi in cui ho fatto abbastanza bene, però c'erano tante incognite perché l'anno scorso è stato difficile a Brescia, c'è stata una situazione che ha fatto paura un po' a tutti. Però ho trovato una nuova società e un nuovo staff, il primo passo è stato fatto in estate ed è stato fatto bene".

Sei giovanissimo e parlare di veterano non ha molto senso, però sei tra i giocatori del Brescia che ne fanno parte da più tempo.
"Sì, molti ragazzi sono nuovi, molti sono esordienti, io invece ho più di 35 presenze con la maglia Brescia, ho vissuto cose che i miei compagni vivranno, conosco le dinamiche di questa squadra e di questa città, quindi potrò aiutarli, almeno spero".

Ne hai già parlato tu, ma vieni dall'esperienza delle Universiadi. Avete vinto l'oro, cosa si prova?
"È stata un'esperienza bellissima sotto l'aspetto umano, poi abbiamo vinto quindi è stata bella anche sotto il lato sportivo, è un'esperienza che rifarei anche domani".

A questo punto aspettiamo la chiamata dell'Under 21.
"Se arriva sono felice, ma comunque adesso sono felice di fare parte dell'Under 20, da cui sono tornato solo per un piccolo problema fisico. Vestire la maglia della Nazionale è un orgoglio a qualsiasi livello".

Hai iniziato nelle giovanili dell'Inter e poi in quelle del Brescia, i nerazzurri hanno smesso di credere in te?
"In realtà si può dire che sono cresciuto nelle giovanili del Brescia, diciamo che l'Inter ha smesso di credere in me quando ero piccolino, perché con loro sono arrivato ai Giovanissimi. Dipende dai punti di vista, ma le dinamiche del settore giovanile interista sono particolari e penso esistano tuttora. A volte portano beneficio a loro, a volte no, perché magari si perde qualche talento non troppo sponsorizzato, comunque ero talmente piccolo che non ha più senso parlarne".

In estate avete vissuto il ripescaggio, ora che obiettivo vi siete posti?
"La salvezza è il primo obiettivo, il più importante, quello che ci farebbe sentire felici una volta raggiunto. Noi possiamo dire di essere rinati: il ripescaggio è stata solo la conseguenza del fatto che è arrivata una nuova società, ma abbiamo rischiato davvero di fallire. Il Brescia ha rischiato di finire tra i dilettanti, quindi la salvezza è un obiettivo che vogliamo raggiungere a tutti i costi".

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