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esclusiva

Entella, Prina: "Mai sentito in pericolo. Solo in B questo equilibrio"

ESCLUSIVA TMW - Entella, Prina: "Mai sentito in pericolo. Solo in B questo equilibrio"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 5 marzo 2015, 19:202015
di Gaetano Mocciaro

La montagna russa della Serie B ti porta da scivoloni pesanti a grandi vittorie. Ne sa qualcosa il tecnico dell'Entella Luca Prina, al primo anno nel torneo cadetto. Dopo il pesante 2-5 in casa contro il Pescara, la Virtus si è rifatta andando a espugnare il "Libero Liberati" di Terni: tre punti che danno ossigeno alla squadra, ancora in piena zona playout. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Prina fa il punto della situazione: "Per me questo è il primo anno in Serie B e devo dire che tutte le cose che sentivo su questo campionato si sono rivelate vere. Questo è un campionato diverso dagli altri, ogni partita è senza pronostico e paghi dazio appena sbagli. Noi ci siamo affacciati solo quest'anno ed è tutto nuovo. Abbiamo faticato, lottiamo per salvarci come del resto pensavamo e adesso siamo felici per la vittoria di Terni, importante sotto tutti i punti di vista, dopo la brutta sconfitta di Pescara. Dobbiamo mantenere la concentrazione perché questo è un campionato talmente equilibrato che non hai tempo di sederti sugli allori che lo scenario si ribalta".

Quanto è aumentato lo stress, rispetto alle partite di Lega Pro

"Certamente lo stress non manca, bisogna cercare di metterci molta intelligenza, cercare di capire le particolarità del campionato. Bisogna sapersi adattare e con l'esperienza maturata mi sono promesso di gestire la situazione nel modo giusto. C'è sempre la possibilità di rifarsi da un momento negativo e bisogna essere bravi a mantenere i piedi per terra. Riassumendo è fondamentale per un allenatore mantenere un certo equilibrio. Indubbiamente a differenza degli altri campionati vissuti, non ho mai visto una differenza così piccola tra la prima e l'ultima in classifica come in Serie B".

Le cinque reti subite contro il Pescara hanno fatto temere per la panchina?

"No, assolutamente. Capisco che in Italia ci sia la moda di cambiare e bruciare allenatori. Una moda esagerata, perché penso che una società abbia dei vantaggi a continuare col proprio allenatore. Il cambio di panchina è un continuo ripartire. Per quel che mi riguarda qui abbiamo un presidente, il quale ritiene che, trovate le persone giuste, non ci sia motivo di cambiare. Non si giudica il lavoro da una sconfitta, si deve trovare l'equilibrio assoluto".

Non era previsto un mercato così attivo a gennaio da parte dell'Entella. Questo ha creato qualche disagio?

"Abbiamo perso Sansovini, ma il pescara era una cosa irrinunciabile per lui. Non era una cosa inizialmente prevista, ma il mercato ha certe dinamiche, si evolve velocemente. Succede quindi che cedi il tuo attaccante, oppure Rinaudo che, una volta arrivata la chiamata dal Bari, è difficile dire di no. Questo lo capiamo. Detto questo abbiamo avuto l'opportunità di muoverci anche noi. Abbiamo preso Sforzini che subito ha fatto doppietta allo Spezia. Abbiamo preso Cutolo, anche lui inseritosi subito. C'è stato il pessimo passaggio a vuoto col Pescara ma siamo bravi a vincere a Terni. Ecco,la gara contro la Ternana in caso di sconfitta avrebbe potuto lasciare dei segni. Abbiamo dato una grande risposta".

Prossimo turno col Cittadella

"Ci aspetta uno spareggio salvezza. Questo dev'essere, non una semplice partita e come tale dobbiamo prepararci a dovere".

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