Jaconi: "Spezia-Livorno, ricordo quando nacquero le tensioni"

Una rivalità nata da una partita, in panchina per il Livorno c'era Osvaldo Jaconi, che al termine di una sfida, di fatto durata una stagione, con lo Spezia, portò la squadra alla promozione in Serie B. Il tecnico è stato contattato da TuttoMercatoWeb per presentare la gara di questa sera.

"Ricordo quel famoso campionato nel 2002: a quattro domeniche dalla fine vennero a vincere a Livorno. Avrebbero potuto superarci, è sempre una partita di tensione, specialmente al Picco, che è un campo ostico dove è difficile per chiunque fare bene. Sarà una partita molto delicata, il Livorno ultimamente ha perso qualche punto, si è allontanato dalla griglia del secondo posto".

Dal punto di vista tecnico-tattico che gara si attende?
"Dall'altra parte c'è uno Spezia chiamato a vincere, metterà in campo tutto quello che potrà. Il Livorno dovrà stare attento; il campo di gioco, il terreno, è diverso e può creare qualche problema al Livorno, che in settimana che avrà provveduto sul sintetico, ma non è abitudinario".

Lei che fu protagonista quell'anno, cosa ricorda di quella partita e di come nacque la rivalità dal gemellaggio?
"Già l'anno prima Livorno e Spezia fecero i playoff; alla fine vinse il Como, che le batté entrambe. L'anno successivo, queste due società erano contrapposte, di conseguenza è chiaro che in quella partita ci fu tanta gente allo stadio, e portò tensioni da una parte e dall'altra, arrivarono ai massimi livelli. Anche la vicinanza delle due società può portare tifosi da una parte all'altra. Basta poco, io mi auguro che stasera la tensione sarà solo fra gli atleti".