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Novara, Mantovani: "A Bari per lottare. La svolta? Col Verona"

ESCLUSIVA TMW - Novara, Mantovani: "A Bari per lottare. La svolta? Col Verona"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 23 marzo 2017, 06:152017
di Ivan Cardia

"Abbiamo fatto un'ottima gara per un'ora, con una gestione di palla completa: eravamo padroni del campo". Il Novara riparte dal pareggio esterno contro l'Avellino, Andrea Mantovani analizza il momento dei Gaudenziani: "La nostra pecca è stata quella di non aver chiuso la partita. Avendo di fronte una squadra di qualità come l'Avellino era normale che cercasse di prendere fiducia per arrivare al pareggio. Ci sono riusciti, pur senza occasioni clamorose".

Nove risultati utili consecutivi: vivete un buon momento e siete tornati in zona playoff.
"Abbiamo un po' svoltato da gennaio, trovando continuità di risultati e di prestazioni. È chiaro che ora che abbiamo raggiunto la consapevolezza e la compattezza di gruppo vogliamo restare su questa strada. Pensiamo di poterci giocare le nostre carte e sappiamo che non possiamo mollare di una virgola, specie per quanto riguarda l'atteggiamento".

Cosa è mancato a inizio stagione?
"Sicuramente è mancata la conoscenza con l'allenatore, c'è stato un normale periodo di assestamento. Da novembre, dopo la vittoria con il Verona, abbiamo trovato la quadratura e abbiamo iniziato a correre".

Domenica sera c'è il Bari: che partita ti aspetti?
"Hanno un organico di assoluta qualità, anche dopo il mercato di gennaio. Guidato da un allenatore che in Serie A ha dimostrato già tanto. E poi c'è l'ambiente che spinge tantissimo. Al San Nicola troveremo una squadra comunque in salute, per di più arrabbiata dopo l'ultima sconfitta. Dovremo essere bravi, col coltello tra i denti, per cercare di metterli in difficoltà. Se ci riusciamo, il fattore ambientale può essere un arma a doppio taglio".

L'anno scorso col Bari vi siete trovati nei playoff. Cosa è cambiato, un anno dopo?
"Le due squadre sono cambiate tanto nell'undici titolare, però è rimasto la qualità che permette a entrambe di essere in zona playoff. Sarà una sfida molto interessante e molto impegnativa".

Uno sguardo in generale: ti aspettavi la SPAL prima e il Verona terzo?
"No, nessuno si aspettava questa classifica. Per come è iniziato il campionato l'Hellas sembrava una schiacciasassi. E non mi aspettavo la SPAL, che però sta dimostrando di avere un allenatore molto preparato e ambizioso; oltre a una rosa formata da italiani, giovani e di qualità, che sta dimostrando il proprio valore. Poi a gennaio hanno preso un attaccante come Floccari, che non ha certo bisogno di presentazioni".

È possibile che finisca così?
"Io credo che il campionato stia entrando ora nella fase cruciale: arriviamo al mese di aprile in cui ci sono sette partite. Conterà avere una rosa in salute, in buone condizioni e giocatori intercambiabili. La classifica potrebbe essere stravolta, tutto può succedere: ci sono almeno 12 squadre che possono ambire alle prime posizioni, le prime tre chiaramente sono avvantaggiate. Ma il risultato finale è ancora da scrivere".

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