Parla Lopez: "Il Vicenza voleva mandarmi via da tempo"

Giovanni Lopez non è più l'allenatore del Vicenza. Una scelta ponderata da parte della società biancorossa. Una scelta che ovviamente dispiace al diretto interessato. "L'ho presa serenamente. Evidentemente la società pensava che l'anello debole tra club e squadra fossi io", dice l'ex allenatore del Vicenza a TuttoMercatoWeb.com.

E lei, come la vede?
"Il Vicenza di adesso deve lottare per la salvezza fino alla fine. Era quello che stavamo facendo, visto che abbiamo fatto un mercato da soli".

Beh, però le è stata consegnata, comunque, una squadra di valore.
"Che probabilmente pensano sia più forte e che possa puntare a qualcosa in più della salvezza. Mi auguro che abbiano ragione per il bene che voglio alla squadra e ai tifosi".

Dove può arrivare questo Vicenza?
"È una squadra fatta per salvarsi. Se ce la farà a o no, non dipende da me. Io mi sento di ringraziare i tifosi, gli dico di stare vicini ai ragazzi".

Mister, però quel 3-5-2...
"Faccio una premessa: io odio la difesa a tre".

Ma giocava sempre con quel modulo che non piaceva particolarmente ai dirigenti.
"La difesa lo aveva accettato. E poi, si fidi, con quella squadra è impossibile giocare con altri moduli".

L'hanno cacciata per il sistema di gioco?
"Non solo per il modulo. La società aveva intenzione di cambiarmi già da un po' di tempo".

Ragusa out, su chi deve puntare questo Vicenza per risollevarsi?
"Ragusa faceva la differenza. Il fenomeno al Vicenza non c'è, ora c'è bisogno di puntare sul collettivo".