Petrone: "L'Ascoli non mi ha dato il tempo di lavorare"

Per parlare del suo esonero ma anche della situazione della Serie B la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva l'ex allenatore dell'Ascoli Mario Petrone:

Sette esoneri in 14 giornate, cosa ne pensa?
"Per quanto mi riguarda ho vissuto una stagione diversa dalle altre visto che la B è stato ottenuta a pochi giorni dalla chiusura del mercato con l'acquisto di giocatori a settembre che arrivavano da mesi di inattività. Io penso di aver fatto il mio e che la tempistica dell'esonero sia stata molto prematura. Non ho avuto neanche il tempo di confrontarmi. Questo è sintomo che non si dà il giusto peso al nostro lavoro. Si vuole tutto e subito, non c'è programmazione. Il Novara aveva il tecnico in bilico ma è stata brava la società a dargli fiducia: adesso si parla addirittura di play-off. La Serie B è questa, è molto lunga e c'è sempre tempo di rientrare in corsa. Perdere tre partite di fila per poi vincerne una ti permette comunque di stare attaccato al treno. Anche il Trapani e l'Entella sono andati avanti nonostante le difficoltà e sono scelte che pagano. Il Lanciano ad esempio, che fa parte della categoria da qualche anno, hanno il senso della misura e non esonerano il mister alla prima difficoltà. La maggior parte degli esoneri sono figli di uno stato d'ansia che non viene controllato. Il mio rammarico è che non siamo riusciti a lavorare con la squadra. Ciò che ho vissuto io ad Ascoli non l'ha vissuto nessuno. Non ho avuto la possibilità di giocarmela come gli altri".