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Frosinone, Stirpe: "Non siamo il Real. Non vincere non è un fallimento"

Frosinone, Stirpe: "Non siamo il Real. Non vincere non è un fallimento"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 26 aprile 2018, 16:232018
di Luca Bargellini

A margine della conferenza stampa del nuovo logo del club Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, ha parlato anche del momento che sta attraversando la formazione di Moreno Longo. Ecco quanto evidenziato da TuttoFrosinone.com: "Se vogliamo puntare al massimo dobbiamo valutare al meglio gli avvenimenti. Ad inizio campionato ci eravamo prefissati di arrivare in una buona posizione nelle ultime dieci giornate e poi se avessimo avuto la birra in corpo avremmo puntato alla promozione diretta. A cinque giornate dalla fine credo che siamo ancora in corsa per lottare per la promozione diretta. Bisogna analizzare una serie lunghissima di situazioni a partire dagli infortuni che alla fine dei conti pesano sull’ago della bilancia. Se noi non soppesiamo tutte queste cose credo che possiamo avere un andamento schizofrenico ovvero esaltarci o abbatterci a seconda di una vittoria o sconfitta. Abbiamo un mese molto impegnativo e non sta scritto né in cielo né in terra che noi dobbiamo andare per forza in A. Ci stiamo giocando la promozione con piazze e città importanti. Ci deve essere entusiasmo in questo. Non dobbiamo pensare di dover salire obbligatoriamente perché questo porta al ridimensionamento del progetto.

Voglio che tutto venga valutato in modo corretto per non creare clima spiacevole. Noi vogliamo tenere alto il valore tecnico della squadra dopo aver creato le infrastrutture e dopo aver avviato diversi progetti ma se questo non piace perché obbligatoriamente bisogna salire in A allora sarò il primo ad pensare di ricalibrare il progetto. Non siamo Madrid, se non vinciamo non è un fallimento. Il mio è un invito a riflettere, ad essere oggettivi. Tutti ci auspichiamo di avere risultati ma bisogna saper accettare anche le qualità degli avversari. C'è bisogno di avere cultura della vittoria e cultura della struttura. Se riusciamo a crescere in tal senso tutti i progetti che stiamo creando assumono un risultato diverso dalla banalizzazione della promozione. Se non sarà così vi dico che penserò ad una ricalibratura del progetto. A prescindere dalla categoria andremo in Canada questa estate, andatemi a trovare un'altra squadra di B negli annali che sia andata in tour in Canada".