Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Hellas Verona, Fusco: "Mercato? Lavorato all'insegna della continuità"

Hellas Verona, Fusco: "Mercato? Lavorato all'insegna della continuità"TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 febbraio 2017, 20:532017
di Daniel Uccellieri
fonte hellasverona.it

Filippo Fusco, direttore sportivo dell'Hellas Verona, ha parlato in conferenza, rilasciate durante la conferenza stampa post mercato.
"Il mercato è andato come avevamo preventivato, volevamo che fosse all’insegna della continuità e così è stato. Alcune squadre hanno pensato fosse opportuno cambiare molto, quanto a noi abbiamo mantenuto intatto un gruppo omogeneo e forte, inserendo i giusti innesti in una rosa già competitiva. Come dicevo, il nostro acquisto è stata la continuità. Sono soddisfatto del lavoro di squadra e staff, il mercato è una conseguenza di ciò che viene fatto a partire dal ritiro: se la squadra fosse stata a metà classifica, avremmo fatto operazioni in ottica diversa".

"Abbiamo risolto alcune situazioni, come quella di Greco. Leandro è un bravo calciatore con un curriculum importante che per 6 mesi è stato fuori dalle liste. Ha trovato una sistemazione e siamo contenti a livello economico ma soprattutto per il ragazzo. La logica delle liste ci impone di non aspettare gli infortunati: Albertazzi non sarà inserito, così come Cherubin che si deve operare. Ci dispiace, perché Albertazzi aveva fatto bene fin dal ritiro, non possiamo rischiare di inserirlo in lista in un ruolo chiave. Abbiamo preferito prendere Alex Ferrari, un calciatore giovane che sa ricoprire più ruoli, e di puntare sulla crescita di calciatori come Boldor. L’operazione Wszolek? Mi ha dato molta soddisfazione, ho sempre sostenuto che per lui il calcio inglese è l’ideale e il Queens Park Rangers l’ha voluto. Hanno deciso esercitare subito l’opzione sull’acquisizione a titolo definitivo, questo dimostra la bontà del calciatore. Il Verona si è assicurato una percentuale adeguata su una sua ipotetica rivendita futura. Brosco? E’ un giovane di grande esperienza in Serie B. I difensori sono merce pregiata: sfruttando il cambio di proprietà sul Latina, società di provenienza del ragazzo, il Verona si è assicurato un ragazzo di qualità. Non lo dovremo affrontare, anche perché ci ha già fatto gol (ride, ndr), perciò lo osserveremo con ancora più interesse. Fares? E’ un giovane forte, ritenevo che in un altro contesto avrebbe potuto trovare più spazio. Fabio ed io abbiamo dibattuto molto, alla fine ha prevalso la volontà del giocatore che ha deciso di rimanere qui per dimostrare il suo valore. Ganz? Ha avuto molte richieste in cadetteria, è uno di quelli che può trovare spazio, ma dipende da lui. L’esempio è quello di Valoti, che ad Avellino era in tribuna e con la SPAL ha fatto doppietta. All’ultimo è arrivata la richiesta dal Crotone, ma Simone Andrea ha deciso di rimanere. Sono contento di questa sua scelta, sono sicuro che una volta smaltito l’infortunio ci darà una grande mano. Badan e Casale? Una delle nostre linee guida è puntare sui nostri giovani, dobbiamo mantenere l’equilibrio economico e questo passa soprattutto nella valorizzazione dei nostri prodotti, oltre a puntare su giovani che hanno fatto bene come Tupta e Stefanec. Casale è spesso aggregato alla prima squadra, con Riccardi al Sudtirol per trovare spazio abbiamo deciso di tesserare due classe ’98".

"Per fare valutazioni, occorre ricordare da dove siamo partiti, ovvero cercare di costruire una squadra competitiva. La retrocessione è una mannaia che ti fa rivalutare tutto. Mister Pecchia ha dimostrato di non essere un integralista, abbiamo cambiato modulo più volte, soprattutto a partita in corso. Siamo soddisfatti dal lavoro degli esterni, tutti giocatori che ha dato esempio di saper fare gol. Juanito ha avuto qualche difficoltà, Siligardi si è sacrificato molto ma sa che può fare molto di più e che da lui ci aspettiamo molto. Pazzini, poi, è il nostro terminale offensivo finale. I numeri dicono che il Verona ha il miglior attacco del campionato e uno dei migliori della storia della Serie B, tanto da venir accostato al Pescara di Zeman. Poi, come sempre, starà al campo stabilirne l’effettiva forza. A giugno, quando è iniziata questa avventura, c’era scetticismo e lo rispetto, poi con i risultati è arrivato anche l’entusiasmo. Siamo passati dal Verona del ‘vediamo che succede’, al Verona ‘ammazzacampionato’ fino al Verona ‘in difficoltà’. Serve equilibrio tra campo, società e rosa. Verona con l’obbligo di provare a vincere? Non sono scaramantico, dico che dobbiamo vincere tutte le partite, è mia idea e quella dell’allenatore che la squadra possa giocarsela alla pari con tutte. Un’operazione che avrei voluto fare? I miei non li cambierei con nessuno. Ogni squadra ha le sue esigenze e anche chi è arrivato in sordina ha dimostrato di farsi valere, come Zaccagni, Valoti e Boldor. Entusiasmo e feeling tra squadra e città, inoltre, sono il nostro valore aggiunto. Una nota per l'affare Besea: come società siamo stati vicini al Modena e con l'operazione Luppi abbiamo dato loro una mano in un momento difficile. Nell'occasione abbiamo concordato un accordo verbale per alcuni ragazzi della rosa, tra cui Besea, che poi è andato al Frosinone. Questa situazione ci ha lasciato rammaricati con la dirigenza del Modena, non tanto dal punto di vista tecnico quanto dal punto di vista umano".