Il punto sulla B - Il treno promozione aumenta il ritmo, chi si ferma è perduto

Vincere, convincere. Ma anche conquistare più punti da mettere in cascina per un inverno freddo, spigoloso e che può far gelare le speranze di molti. La serie B entra nel vivo, con poche sorprese nella parte alta ed una classifica che va via via delineandosi. Continuità e costanza sono le parole d'ordine, voglia di gettare il cuore oltre l'ostacolo e nessun timore sono le qualità per poter arrivare all' obiettivo finale. La stagione è lunga, le pretendenti a quei tre posti verso la "Scala del Paradiso" della Serie A sono tante: ora serve solidità e compattezza, altrimenti si rischia troppo. Chi si ferma è perduto, e questo è risaputo sin dalla notte dei tempi. Soprattutto in serie B.

La tredicesima giornata non regala tante sorprese: ci sono tante conferme nel campionato cadetto, visto che nelle prime posizioni vincono praticamente tutte. Solo tre le vittorie casalinghe, un solo pareggio e ben cinque vittorie esterne in questo turno, in attesa del Monday Night tra Ternana e Benevento. Vola l' Hellas Verona, che rifila un netto 4-1 allo Spezia: i gialloblu vogliono la A al primo tentativo e il ruolino di marcia evidenzia la netta differenza con le inseguitrici. Un risultato tondo che mantiene a cinque punti un Cittadella davvero in forma strepitosa: ottava vittoria in campionato contro la Salernitana, al termine di un match condotto dall' inizio alla fine. Dall' inizio alla fine anche il Frosinone, che passa ad Avellino di misura, conquistando tre punti vitali ai fini della classifica. La squadra di Marino era una delle pretendenti alla promozione e ancora una volta ha messo in campo il carattere giusto per vincere su un campo non facile.

Sogna e si diverte anche Perugia, all' improvviso in quinta posizione: la seconda vittoria consecutiva, arrivata in casa di un Pisa comunque difficile da battere, rilancia le ambizioni degli umbri, che ora vogliono continuare a divertirsi e a far divertire i propri tifosi. Obiettivo comune anche per la Spal, che dopo anni di purgatorio nelle serie minori torna in serie B e lo fa dalla porta principale: Novara battuto grazie al goal di Giani e tanti saluti alla parte medio-bassa della classifica. Almeno per il momento.

Almeno per il momento si vede e non si vede il Carpi, che comunque rimane agganciato al treno play off. Il quinto pareggio stagionale pesa, anche perché contro la Pro Vercelli si poteva fare qualcosa di più. Qualcosina di positivo poteva farla il Bari, che cade in casa di un Latina fiero e compatto: i nerazzurri rifilano uno schiaffetto non indifferente ai pugliesi, che galleggiano in undicesima posizione. Fallimento o meno, serve una scossa. Altrimenti si rischia di gettare alle ortiche un'intera stagione. Intera stagione gettata al vento o quasi per il Cesena, reduce dalla terza sconfitta consecutiva. Dopo la caduta contro il Frosinone e la sconfitta contro l' Entella, i bianconeri si arrendono anche al Brescia: le rondinelle, reduci da una sonora sconfitta, ne piazzano tre agli emiliani, relegandoli in una zona impensabile dopo le ultime stagioni disputate dai bianconeri. Bisogna correre ai ripari anche in casa Trapani: sesta sconfitta stagionale nello scontro salvezza contro il Vicenza e d una situazione che pesa davvero troppo. O si inverte la rotta, o nemmeno le belle prestazioni saranno utili per l'insperata salvezza.

E in attesa di recuperare Ascoli-Entella, rinviata a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia, la Serie B tira le somme: maturato il primo quarto di campionato, sorprese e sonore cadute hanno animato questo inizio di stagione. Ma per coltivare quel sogno che accomuna in una maniera o nell' altra le ventiquattro compagini, servono punti e goal. E se proprio non si chiede troppo, anche i risultati.