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Latina, Ghirotto: "Cerchiamo prospetti da serie A"

Latina, Ghirotto: "Cerchiamo prospetti da serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com
venerdì 6 giugno 2014, 08:252014
di Redazione TMW.
fonte Matteo Ferri per tuttolatina.com

Quattro squadre qualificate per i quarti di finale dei playoff, che decreteranno la formazione campione d'Italia per la stagione 2013/14. Questo il dato che rende la misura della difficoltà del Girone C, quello nel quale il Latina ha fatto la sua prima apparizione, dopo la vittoria ottenuta dalla Berretti nello scorso anno. Tuttolatina.com. ha intervistato il tecnico dei nerazzurri, Marco Ghirotto, per fare analizzare la stagione appena conclusa.

Il Latina chiude la sua prima partecipazione al campionato Primavera con l'undicesimo posto nel girone e l'eliminazione al primo turno in Coppa Italia. Un bilancio di questa stagione?
Il bilancio è positivo, la stagione non va valutata semplicemente dal piazzamento in classifica, in un campionato in cui non esiste la retrocessione. In questo torneo o si vince un titolo, come abbiamo fatto noi lo scorso anno, oppure bisogna analizzare il percorso complessivo della squadra e quanto è stato fatto di buono col materiale umano a disposizione. Personalmente credo che il lavoro che abbiamo fatto a Latina sia stato buono, mi auguro che qualcuno dei miei ragazzi possa essere pronto per una prima squadra già dall'anno prossimo.

Così come i Giovanissimi, anche voi avete pagato un girone di ritorno meno brillante rispetto alla prima metà di stagione, con una sola vittoria raccolta. Quali sono state le cause di questa flessione?
I motivi sono molteplici ed ognuno col suo peso specifico. Il primo è legato alla logistica: noi abbiamo fatto tutto il girone d'andata allenandoci e giocando al Bartolani di Cisterna. Da Natale in poi abbiamo girovagato su vari campi perché Cisterna non poteva più ospitarci. Un altro fattore risiede nelle motivazioni dei giocatori, che sono andate scemando via via che ci allontavamo dalle posizioni più alte della classifica. Infine, dal punto di vista della forma fisica, ci sono state squadre come Palermo e Reggina che hanno imposto la loro forza e la loro supremazia nel girone di ritorno, delinando la classifica in modo diverso. Per quanto riguarda il Latina, credo che il piazzamento sia bugiardo perché abbiamo lasciato per strada almeno sette/otto punti nel corso della stagione.

La società si sta muovendo con un certo anticipo per pianificare la prossima stagione del settore giovanile. Oltre al Latina City Camp, che partirà tra pochi giorni, ci saranno altre novità?
Me lo auguro, soprattutto a livello logistico. Lo spazio che abbiamo noi alla ex Fulgorcavi farebbe gola a molte società, anche di spessore, per cui spero che si possa strutturare lì una sorta di "Casa Latina". Che la società si stia muovendo in anticipo è naturale e propedeutico per un percorso di crescita. Il Latina ha avuto una grande disgrazia in questi anni: ha sempre vinto. Questo non ci ha mai dato modo di capire dove ci trovassimo, paradossalmente servirebbe fermarsi e fare campionati di assestamento. In pochi anni siamo saliti dai Dilettanti alla B e questo ha fatto sì che gli interventi fossero mirati soprattutto ad ammodernare e rendere a norma gli impianti per adeguarli alla categoria, mettendo in secondo piano l'aspetto logistico e le strutture, anche per il settore giovanile. Adesso la società vuole puntare molto anche su questo e sta facendo dei passi importanti in questa direzione.

Addessi e Forzati sono stati convocati con la prima squadra, pur non riuscendo ad esordire. L'ultimo giocatore proveniente dal settore giovanile in grado di fare il salto tra i grandi è stato Pagliaroli, che si sta un po'perdendo in Lega Pro. Ci sono elementi in questa Primavera che potranno ambire a giocare tra i professionisti?
Come dicevo prima, senza la promozione in B dello scorso anno, avremmo avuto almeno due o tre elementi pronti per la Lega Pro. Per fortuna del Latina e sfortuna dei ragazzi, il salto di categoria non gli ha permesso di poter fare il salto di categoria perché, nel nostro percorso di scouting, avevamo cercato elementi che, in prospettiva, avrebbero potuto fare la Lega Pro e, di conseguenza, non avevano ancora il passo per giocare in Serie B. Adesso stiamo lavorando su identikit di giocatori adatti alla Serie A.

Oltre al campionato ed alla coppa, il Latina ha partecipato anche alla Wojtyła Cup, in un'ottica di confronto con realtà internazionali. Sono previste partecipazioni ad altri tornei di questo tipo nella prossima stagione?
Mi auguro di sì, potremmo fare anche il Viareggio l'anno prossimo. Fino all'anno scorso o due anni fa noi prendevamo - ed uso un termine brutto - gli scarti di Roma e Lazio, oggi siamo concorrenti rispetto alle due squadre romane e Latina sta diventando una piazza ambita, sia per i risultati che per le strutture organizzative. Questo porterà un peso specifico anche nel dover disputare tornei di un certo livello.

Roma e Lazio, due squadre che voi conoscete bene, apriranno le sfide ad eliminazione diretta dei quarti di finale del campionato. Quali sono le favorite per la vittoria?
La Lazio punta molto sulla fisicità, ha un calcio molto vicino a quello delle prime squadre, la Roma invece ha una squadra più tecnica. Non conosco molto le altre formazioni, che ho avuto modo di vedere solo in tv. Credo che una possibile mina vagante possa essere il Palermo, soprattutto se farà scendere i ragazzi che sono già aggregati alla prima squadra.

Il futuro di Marco Ghirotto sarà ancora a Latina?
C'è l'intento da parte mia e della società di proseguire insieme. L'anno prossimo sarà la mia decima stagione nel Latina Calcio, è un rapporto forte ed un legame che va oltre il campo da calcio. A me andrebbe bene proseguire con la Primavera perché è questo il mio mondo e, a meno di eventi improvvisi ed inattesi, sarò qui anche nella prossima stagione.