Latina, quei maledetti play-off: dal paradiso all'inferno nel giro di 6 mesi
Dalle stelle alle stalle nel giro di sei mesi. È lo strano caso del Latina, rivelazione dello scorso campionato di Serie B. Da neopromossa, la formazione che Roberto Breda ha rilevato da Gaetano Auteri, era arrivata a giocarsi i play-off da terza in classifca, perdendo poi la finale contro il Cesena. Sei mesi dopo, di quella squadra è rimasto poco. È rimasto l'allenatore, che pure era stato cambiato in estate, quando al posto di Breda era arrivato Mario Beretta. Un nome che sembrava una garanzia e che invece non è riuscito a infondere nella squadra quella mentalità necessaria a trasforsmarsi da matricola a certezza del campionato cadetto. Sono rimasti alcuni calciatori, ma lo zoccolo duro della squadra è stato smantellato e ricostruito a da capo in estate: difficile aspettarsi una continuità, sebbene forse la rosa attuale sia anche più forte di quella arrivata lo scorso anno in finale play-off (Valiani, Angelo e Dellafiore sono calciatori con esperienza anche in Serie A). È rimasta una squadra con un'identità fortemente difensiva, in difficoltà quando si trova costretta a dover fare la partita.
La classifica, però, oggi fa paura: terzultimo posto in classifica e piena zona play-out, per quanto la classifica nel campionato cadetto resti sempre abbastanza corta. Sei mesi dopo il mondo è cambiato e i nerazzurri dovranno lottare fino all'ultimo per provare a conservare una categoria a lungo sognata. Chissà che l'aiuto decisivo non arrivi dal mercato invernale.