Livorno, Panucci: "A Spezia per recuperare il rispetto della nostra gente"

Il cielo sopra il Centro Coni di Tirrenia e' plumbeo e la rifinitura del Livorno in vista della partita di domenica pomeriggio a Spezia si svolge sotto una pioggia insistente. Prima del l'allenamento mister Panucci entra in sala stampa per presentare un match che per le due piazze non è proprio come tutti gli altri.
"Sarà' una partita difficile. Hanno cambiato molto rispetto alla partita di andata che mi brucia ancora. Avranno l'appoggio del loro pubblico ed inoltre sono una squadra che ha molta qualità. Hanno giocatori che possono fare la differenza ed è difficile se non stai bene di testa. Fortunatamente ho visto i miei ragazzi allenarsi molto bene questa settimana e siamo fiduciosi. Se li facciamo giocare la situazione può farsi complicata, ma noi vogliamo andare la a fare la nostra partita. Sarà una partita a scacchi, loro alzano i terzini e se noi facciamo ritardo li perdiamo. Chi anticiperà di più i movimenti porterà a casa il match."

Due partite e due vittorie, ma secondo Panucci la guarigione deve ancora arrivare:" Stiamo lavorando bene, ma la classifica dice che non siamo ancora guariti. Ci sono tante insidie e se abbassiamo l'asticella si vedono i nostri difetti. Dobbiamo tenere sempre alta l'attenzione".

Lo Spezia e' sempre stata un pò la bestia nera degli amaranto e il loro campo non è dei migliori: "Prima era sintetico, adesso credo che abbiano fatto un mix tra erba vera e sintetico. Per quanto ci riguarda noi dobbiamo riconquistare il rispetto della gente e quella di domani può essere una grande occasione per farlo. Ma poi dovremo giocare a calcio, senza pensare all'ambiente, agli arbitri e al tifo. Dovremo fare ognuno il proprio lavoro al massimo. Come ho detto loro hanno qualità ma ne abbiamo anche noi."