Padova, Zamuner: "Tedino difficile, ma ci stiamo provando"

Il neo direttore generale del Padova Giorgio Zamuner si è presentato quest'oggi a stampa e tifosi spiegando i motivi che l'hanno portato a scegliere il club veneto e le strategie future partendo dalla scelta del prossimo tecnico: "Sono onorato e orgoglioso di questa opportunità e non nascondo che da calciatore il mio sogno era giocare con questa maglia, ma purtroppo non sono riuscito a realizzarlo. Oggi inizio a lavorare per questa società, per questa città e per questi tifosi e spero che quest'ultimi possano venire in massa a vederci e divertirsi con noi. A gennaio c'è stato il primo contatto con De Poli e la società per questioni di mercato relative a De Cenco e Finocchio, poi nella gara di ritorno abbiamo chiacchierato, ma il primo vero incontro c'è stato tre settimane fa. Hanno chiesto la mia disponibilità e io l'ho subito data, anche se volevo aspettare perché il Pordenone si stava giocando la promozione. Ho scelto Padova perché è una piazza importante e se riesco qua allora posso fare questo lavoro ovunque.

- continua Zamuner come riporta il sito del club - Allenatore? Non ci sono novità, ma posso confermare che stiamo provando anche con Tedino, ma credo che difficilmente si libererà dal Pordenone, quindi stiamo vagliando altri profili. Con Pillon ci sono stati due incontri perché ha fatto un buon lavoro e volevo confrontarmi con lui. Volevo incontrarlo ancora, ma mi ha chiamato spiegando che non accettava. Giocartori? Non voglio fare un Pordenone-2 qui a Padova, ma prendere giocatori diversi che si sposino col nostro progetto. Dinizi? È un giocatore importante se se vogliamo costruire una squadra di vertice non possiamo mandare via i giocatori di spessore".