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Salernitana, Milanese: "Sannino è il colpo dell'estate"

Salernitana, Milanese: "Sannino è il colpo dell'estate"TUTTO mercato WEB
© foto di Monia Bracciali
lunedì 11 luglio 2016, 18:572016
di Luca Esposito

Un allenatore determinato e che ama cimentarsi in grandi piazze. È questo l'identikit di Giuseppe Sannino, neo allenatore della Salernitana, stilato da Mauro Milanese, ex difensore della Salernitana ed attuale Amministratore Delegato della Triestina, il quale ha avuto il piacere di giocare sotto le direttive del trainer napoletano ai tempi del Varese. Intervistato dalla redazione di TuttoSalernitana, Milanese ha illustrato le caratteristiche del nuovo tecnico granata.

Giuseppe Sannino è stato ufficializzato ieri come nuovo allenatore della Salernitana. Cosa ne pensa di questa scelta da parte della società campana?

"Secondo me la Salernitana ha fatto il colpo dell'estate con Sannino in quanto Salerno è una piazza esigente e Sannino è molto preparato come allenatore, quindi sono molto contento sia per i tifosi della Salernitana che per il mister. Conoscendolo darà il massimo in questa stagione perché lui è galvanizzato dall'affetto e dalla passione dei tifosi, qualità che a Salerno non mancano mai".

Lei ha avuto come allenatore Sannino a Varese nella stagione 2008/09, conclusasi con la vittoria del campionato di Serie C2. Che ricordi ha di quell'esperienza?

"Sono stati momenti bellissimi in quanto era il quarto campionato di fila che il mister conduceva ad alti livelli, essendo lui già un allenatore navigato ed apprezzato. È chiaro che poteva fare quel salto di qualità che meritava, ma purtroppo il calcio non è sempre meritocratico. C'è arrivato un po' tardi ma l'importante è che abbia raggiunto questi livelli, merito delle sue qualità di motivatore e grazie alla sua immensa cultura del lavoro sul campo e sul collettivo, istruito a non mollare mai. Io l'ho avuto a 38 anni al Varese ed ho ricordi bellissimi in quanto in quell'anno ottenni la promozione, con la città che era estasiata dal nostro risultato e dalla figura di Giuseppe Sannino".

Quali aggettivi descrivono meglio il neo allenatore granata?

"Determinato, organizzato e soprattutto è una persona che si fa voler bene dall'ambiente, dai giocatori, dai giornalisti e quindi credo che anche in un ambiente difficile come Salerno, in quanto piazza esigente e calda ma allo stesso tempo stimolante, il mister saprà dire la sua. Lui inoltre è nato in quei territori, per la precisione nel napoletano (Ottaviano, ndr) nonostante abbia allenato molto al Nord Italia. Benché abbia allenato squadre come il Palermo in Serie A, forse a Salerno troverà quella spinta in più per le sue caratteristiche grazie ad un ambiente incredibile e sempre vicino alla squadra. Ripeto, Sannino è una grande scelta come allenatore, figura che incide molto in una squadra, in quanto è bravissimo a trovare le distanze giuste e ad instaurare i rapporti giusti".

Lei ha militato a Salerno nella stagione di Serie C1 2007/08, vincendo il campionato. Che ricordi ha di quell'esperienza?

"Ho bellissimi ricordi, soprattutto derivanti da quella stagione vittoriosa. Tuttora ricordo ai miei amici che anche solo per fare un chilometro, dallo stadio all'hotel, ci mettevamo un'ora e mezza in quanto c'era veramente una città intera davanti al pullman, si procedeva a passo d'uomo manco avessimo vinto una Champions League. L'amore per il calcio e per la squadra era ed è veramente virale a Salerno e, in quella stagione in particolare, fu tutto ancor più bello in quanto la vittoria finale era stata il frutto di giocatori che avevano fame, che avevano qualcosa dentro e che avevano gli stimoli giusti, potendo contare su quell'affetto che, Salerno in particolare, sa creare con i propri giocatori".

Quali consigli darebbe al mister per la nuova avventura alla Salernitana?

"Il mister sa cosa fare perché è uno dell'ambiente, che arriva e capisce come funzionano determinate cose. Si sa rapportare nella maniera giusta con la gente e l'unico consiglio che gli voglio dare è quello di essere se stesso e di dare tutto per la squadra. Io ho giocato in tutte le categorie ed in compagini di un certo livello, ma Sannino lo ricordo ancora come uno degli allenatori che più mi ha dato dal punto di vista degli stimoli. Inoltre è bravissimo nel lavoro con i giovani, sa cosa dire in uno spogliatoio anche quando il risultato è negativo. In conclusione, sono sicuro che farà grandi cose a Salerno".