Serie B -1 - Granoche stella, Vestenicky sorpresa. Modena, salvezza brio

Il Modena riparte dopo un'annata disastrosa, con una retrocessione sfiorata, con un tecnico esordiente, ma di grande spessore come Hernan Crespo. L'argentino dopo il fallimento del Parma, dove allenava la Primavera, ha deciso di spostarsi di pochi chilometri per la sua prima esperienza con una squadra professionista. Si parte con il 4-3-1-2, che può tramutarsi in un 4-2-3-1, in funzione del quale la società si è mossa sul mercato per regalare gli uomini adatti al proprio tecnico. I veri colpi sono stati però trattenere i pilastri Thiago Cionek e Pablo Granoche che hanno avuto molte richieste durante l'estate.

La stella - Pablo Granoche, attaccante classe '83, è una sicurezza assoluta per la categoria. Capocannoniere nella passata stagione con 19 reti e miglior marcatore straniero di sempre in Serie B con 71 reti. Oltre ai gol il Diablo è un vero trascinatore, un leader, della squadra e della tifoseria con cui ha costruito un legame solido. Un uomo su cui Crespo può contare in campo e fuori e su cui appoggiarsi nei momenti difficili, visto che anche nella passata stagione Granoche è sempre stato l'ultimo a mollare e il primo a credere in una salvezza che a un certo punto sembrava complicata.

La sorpresa - Tomas Vestenicky, attaccante classe '96, di proprietà della Roma. Può essere lui la grande rivelazione del club emiliano. Il nazionale under 21 slovacco può giocare da seconda punta come da esterno d'attacco, una duttilità molto apprezzata dal tecnico Crespo che potrebbe insegnargli qualche trucco per essere letale sotto porta. Studiare alla scuola di un bomber di razza come l'argentino potrebbe essere molto formativa per questo ragazzo di cui si parla un gran bene che dovrà fronteggiare l'impatto con un campionato che non fa sconti come la Serie B.

La formazione tipo - 4-3-1-2 Provedel, Calapai, Cionek, Marzorati, Rubin; Olivera, Rossi, Giorico; Belingheri; Granoche, Sowe.

Obiettivo - Salvarsi senza troppi affanni per dimenticare l'ultima stagione. Taibi e Caliendo sono certi di aver costruito una squadra che può centrare senza affanni l'obiettivo e magari regalare qualche soddisfazione a un pubblico caldo e affezionato. L'incognita maggiore è legata a Crespo e alla sua poca esperienza, allenatore su cui la società crede ciecamente come dimostrano le parole di qualche giorno fa di Caliendo che lo ha paragonato nientemeno che a Mourinho.