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Serie B, la top 11 di TMW

Serie B, la top 11 di TMWTUTTO mercato WEB
Davide Nicola del Bari
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
martedì 6 ottobre 2015, 09:002015
di Luca Esposito

Come ogni settimana, la redazione di TuttoMercatoWeb.Com propone ai lettori la top 11 del campionato di serie B, un modo per premiare quei calciatori che si sono maggiormente distinti nell'ultimo week end calcistico risultando determinanti per le rispettive squadre. Sugli scudi, ovviamente, Vicenza, Ascoli e Crotone, capace di rifilare quattro gol ad avversari ostici come Avellino, Como e Salernitana. Il Cesena, invece, espone in vetrina un pezzo pregiato proveniente dal vivaio e che si candida ad essere il centrocampista del presente e del futuro. Ecco la formazione ideale schierata con un ipotetico 4-3-3:

Portiere:

Lanni (Ascoli): sembra strano, ma in una squadra che vince 4-0 in trasferta tra i migliori in campo spicca il portiere, decisivo in almeno tre circostanze anche sul risultato di 0-0. Da anni Lanni è tra i portieri più bravi sia in Lega Pro, sia in B, un punto di forza fondamentale per la squadra di Petrone.

Difensori:

Zampano (Crotone): favorito dagli errori tattici della Salernitana, riesce a scatenarsi con le sue scorribande offensive risultando praticamente imprendibile. Strepitoso il suo contributo alla fase offensiva, corre ininterrottamente per 95 minuti senza conoscere fatica.

Antonini (Ascoli): di categoria superiore. Prestazione perfetta in fase difensiva condita da un assist decisivo e da tante sgroppate sulla fascia. Acquisto fondamentale per Petrone.

Canini (Ascoli): Antonini corre e crossa, lui annulla gli attaccanti del Como spadroneggiando nel gioco aereo come sempre. Con una retroguardia così esperta, l'Ascoli può indubbiamente ambire a posizione prestigiose di classifica.

Amenta (Lanciano): il difensore goleador sfiora la marcatura in un paio di occasioni. Dalle sue parti girano avversari di valore, lui li contiene con bravura, esperienza e fisicità.

Centrocampisti:

Molina (Cesena): si procura il calcio di rigore. Gioca praticamente in ogni parte del campo, un jolly che tutti gli allenatori vorrebbero avere.

Giorgi (Ascoli): qualche anno fa sembrava essere destinato ad una grandissima carriera in massima serie, oggi spadroneggia nel centrocampo dei bianconeri dispensando palloni alle punte per tutto l'arco della gara. Geniale.

Grassi (Ascoli): il suo sogno era quello di giocare in serie B, dopo aver lasciato la Salernitana sembrava dovesse restare utopia. Con un pizzico di fortuna ha ritrovato la cadetteria con l'Ascoli ripescato e sta conquistando il posto da titolare grazie a prestazioni super. Gran merito della vittoria marchigiana sul Como è merito suo, devastante sulle palle inattive.

Attaccanti:

Giacomelli (Vicenza): la magistrale punizione dell'1-4 ciliegina sulla torta di una partita tra le migliori in assoluto della sua eccellente esperienza vicentina. Imprendibile per la retroguardia irpina.

Ricci (Crotone): Stoian inventa, lui capitalizza con due colpi di genio da categoria superiore. Un moto perpetuo dall'inizio alla fine, fa impazzire la difesa granata e vive la notte più bella della sua carriera.

Stanco (Modena): a dispetto del nome che porta sulla maglietta, lotta e corre senza risparmiarsi dal primo all'ultimo minuto. Crespo si aspettava che prima o poi i suoi attaccanti si sbloccassero trovando la via del gol. Stanco ha premiato l'attesa del suo tecnico con una doppietta di grandissima qualità oltre che di peso importante.

Allenatore:

Nicola (Bari): anche Juric del Crotone meritava questo riconoscimento, ma il trainer pugliese guadagna la nostra preferenza per due motivi principali: anzitutto la sua squadra ha colto una vittoria importante a Latina dimostrando carattere. In secondo luogo è commovente la dedica al figlio scomparso: avrebbe compiuto quindici anni, lo sguardo verso il cielo dopo la rete dell'1-2 è da brividi anche per i tifosi avversari. Il calcio di oggi ha bisogno di persone che incarnano i sentimenti autentici di uno sport talvolta privo di valori.