Spezia, Chichizola sulle orme del Puma di Baires Rubini
L'exploit di Leandro Chichizola con la maglia dello Spezia ha fatto tornare in mente ai tifosi liguri meno giovani le imprese di un altro argentino che difesa la porta degli Aquilotti a inizio millennio. Parliamo di Hugo Daniel Rubini sbarcato nel 1999 nel Golfo dei Poeti dopo un lungo girovagare per l'Italia con un fugace passaggio anche alla Juventus (dove non scese mai in campo). Un'avventura durata sette anni e condita dalla vittoria, senza mai conoscere sconfitte, del Campionato di C2 al primo anno e successivamente dal triplete (campionato C1, Coppa Italia di C e Supercoppa di C) del 2005-06 che riportò lo Spezia in Serie B e fece entrare definitivamente Rubini nel cuore dei tifosi e nella storia del club. Obiettivo che anche Chichizola spera di raggiungere magari contribuendo con le sue parate a una storica promozione in Serie A.
Del resto i due si somigliano molto: entrambi argentini, entrambi cresciuti nel vivaio del River Plate ed entrambi con caratteristiche molto simili fra i pali. Non particolarmente alti 182 cm Rubini, 185cm Chichizola i due fanno dell'esplosività e dell'elasticità il proprio punto di forza fra i pali e nelle uscite. Qualità che li rendono particolarmente abili nel neutralizzare i rigori degli avversari, come ha recentemente dimostrato l'attuale portiere dello Spezia contro Carpi e Modena. Sulle orme del Puma di Baires, Chichizola punta a conquistare lo Spezia e la promozione.