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Spezia, Piccolo: "Siamo una squadra giovane, i risultati torneranno"

Spezia, Piccolo: "Siamo una squadra giovane, i risultati torneranno"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 9 febbraio 2015, 14:592015
di Gianluca Losco

Momento non particolarmente felice per lo Spezia, reduce dalla sconfitta nel derby con l'Entella. In quella gara, ha indossa la fascia da capitano per la prima volta Felice Piccolo, che oggi ha parlato in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni raccolte dal sito ufficiale del club: "Purtroppo è il risultato che fa la differenza e nel nostro momento migliore, loro sono riusciti a trovare il gol che ha risolto la partita su un campo difficile sia per il terreno che per il vento, ma a mio parere, vista dal campo, l'approccio alla partita è stato sicuramente migliore rispetto a quello visto con l'Avellino, pertanto ci prendiamo tutte le colpe e le critiche del caso, ma noi sappiamo bene quanto abbiamo dato e continueremo a lavorare durante la settimana cercando di invertire il recente andamento negativo. Purtroppo essendo una squadra molto giovane, quando i risultati non arrivano, un po' per demerito un po' per sfortuna, le sicurezze si perdono, ma da qui a rimpiangere chi non c'è più mi sembra qualcosa di assurdo, anche perché evidentemente non ci si ricorda dove eravamo prima di Modena; sinceramente non capisco perché ora le campane polemiche sono aumentate a dismisura, mentre quando la squadra andava alla grande, coloro che adesso sono i primi a criticare, non erano in prima linea anche a gioire per i risultati positivi e questa è una cosa che noi ci chiediamo, perché il vero tifoso, chi ci conosce davvero, sa bene che come professionalità, sudore ed attaccamento a questo gruppo non si può recriminare nulla, ma non neghiamo di avere dei difetti, lacune di una squadra giovane che lavora per migliorarsi. I gol? Sul primo purtroppo c'è stata una serie di errori, mentre il secondo è venuto da una situazione emergenza ed in quel caso io, nell'uno contro uno, avrei dovuto attaccare la palla. Secondo me la difesa a tre è nata adattandosi agli uomini ed in quell'adattarsi si sono trovati degli equilibri e le conseguenti fortune, purtroppo nelle ultime uscite abbiamo avuto qualche problema di organico e siamo stati costretti a cambiare qualcosa, ma non credo che la difesa sia un problema, perché anche nel secondo tempo di Chiavari loro non hanno praticamente mai tirato in porta, se non in occasione del loro primo gol.

In questo momento i risultati dicono che abbiamo dei punti mancanti, da qui a chiamarla crisi ci vuole ancora del tempo, sappiamo bene cosa dobbiamo fare; su chi è andato via parlano tutti fin troppo, ma io ritengo decisamente più importante parlare di chi al momento manca per infortunio, da Juande a De Col a Datkovic, elementi che hanno contribuito a dare un'ossatura alla squadra e che danno certezze, sia dal lato umano che da quello tecnico, senza contare De Las Cuevas e Bianchetti che non hanno ancora potuto offrire il loro contributo. A Carpi sappiamo bene che sarà una partita difficile, in B il calcio non sempre offre grande gioco, ci sono tante partite fatte di mezze occasioni, di palle sporche, pertanto noi dobbiamo imparare a sfruttare a nostro favore queste situazioni. Le decisioni arbitrali? Tante volte siamo quasi passivi ed agevoliamo i nostri avversari nel condizionare il direttore di gara, bisogna guadagnare in malizia, ma siamo giovani e impareremo anche questo. L'unica lingua in campo è l'italiano, io ho vissuto cinque anni all'estero ed è ovvio che all'ultimo arrivato inizialmente bisogna parlare in lingua madre, ma sul campo i problemi non sono assolutamente dovuti alla lingua, bensì magari al carattere, è quello che fa la differenza sul campo. Il pubblico è un problema? Non scherziamo, ne io ne i miei compagni abbiamo mai puntato il dito contro il nostro pubblico, i nostri tifosi ci hanno sempre sostenuto ed anche a Chiavari il 90% ci ha applaudito nonostante la sconfitta, il vero tifoso sa bene cosa facciamo durante la settimana e nelle diverse occasioni nelle quali abbiamo potuto confrontarci, ci è sempre stato detto che si sarebbe giudicato l'attaccamento alla maglia piuttosto che il risultato e noi siamo grati di questo ed ogni partita scendiamo in campo per dare il massimo per questa maglia perché sappiamo bene quanto è importante; l'impegno da parte nostra non mancherà mai, fino alla fine lotteremo insieme ai nostri tifosi".