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Ternana, Breda: "A Salerno anni stupendi. Nessun contatto con Longarini"

Ternana, Breda: "A Salerno anni stupendi. Nessun contatto con Longarini"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 12 febbraio 2016, 16:092016
di Ivan Cardia

Ritorno al passato per Roberto Breda, allenatore della Ternana che oggi in conferenza stampa ha presentato la gara di domani contro la Salernitana, come riportato da ternananews.it, facendo anche il punto sulla situazione societaria delle Fere: "Giochiamo contro la mia storia? Sono stati anni fantastici per me, abbiamo fatto cose importanti sia da giocatore, sia da allenatore. Terzo scontro diretto consecutivo? Domani dobbiamo fare punti e staccarci da un certo tipo di classifica. Sarà difficile, il nostro avversario ha ritrovato un certo tipo di entusiasmo. A Livorno abbiamo giocato un buon secondo tempo, ma dobbiamo essere più cinici: avremmo dovuto essere più pericolosi, rischiare meno. A gennaio abbiamo avuto un buon spirito: dobbiamo migliorare in trasferta ma prima pensiamo a domani, a far bene domani in casa. Ceravolo non esclude a priori Avenatti, abbiamo giocato anche con entrambi. Poi stavolta mi prendo un giorno in più per decidere. Fabio è recuperato a pieno. C'è qualche dubbio di formazione, ma rimarremo sempre fedeli a noi stessi. Dobbiamo valutare tante cose, saremo contro una squadra che potrebbe cambiar modulo. Abbiamo buone caratteristiche, poi decideremo quali usare, ma da parte del gruppo c'è tanta voglia di far bene. Janse potrebbe tornare a centrocampo, visto il ritorno di Zanon. Loro hanno assenze importanti ma è anche vero che a gennaio hanno acquistato 9 giocatori. È la seconda del nuovo allenatore, vorranno fare bene.

Longarini? Nessun contatto in settimana. Siamo una squadra che mediamente crea, la vedo così. Possiamo aumentare la qualità a centrocampo ma restiamo con una nostra natura. Resto aperto a qualsiasi lettura, senza preconcetti. Ad esempio: Janse ora è titolare, quando a gennaio lo si dava vicino alla cessione. Lo stile di gioco? Avenatti viene incontro alla palla, perché gli piace partecipare alla manovra e all'azione. Lui può far meglio certo, come tutti. Ceravolo e Avenatti hanno caratteristiche diverse ma per i due attaccanti la lettura è simile".