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TMW RADIO - Pisa, Provenzano: "Buona esperienza, anche con poche gare"

TMW RADIO - Pisa, Provenzano: "Buona esperienza, anche con poche gare"TUTTO mercato WEB
Alessandro Provenzano
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com
mercoledì 29 giugno 2016, 18:122016
di Luca Esposito

Dopo la stagione conclusa con la promozione del Pisa, il rifinitore Alessandro Provenzano (24 anni) spera di avere una chance con i neroazzurri in Serie B, pur non avendo giocato molto nell'annata di Lega Pro appena finita. Se così non dovesse essere, comunque, il calciatore, ex del Cosenza e delle giovanili della Sampdoria, considera positiva la sua esperienza in Toscana, come ha detto a TMW Radio.
"Sicuramente è stata molto positiva come esperienza, ho conosciuto una grandissima società, un allenatore che mi ha fatto crescere tantissimo sebbene non avessi giocato molto. Credo che questa sia l'esperienza più formativa dal punto di vista della crescita personale".

Ci sono per lei varie richieste da società di Lega Pro, ma nel suo futuro che cosa vede?
"In questo momento sono in scadenza, il mio agente sta valutando le proposte per me, ma il mio desiderio sarebbe quello di rimanere a Pisa, perché c'è un bel progetto, Gattuso resta, la società è molto buona, quindi si può fare calcio. Mi piacerebbe andare avanti con questo bellissimo gruppo: è stata questa l'arma vincente".

Gattuso lo conosceva probabilmente come calciatore, ma il rapporto diretto con lui com'è stato?
"Come allenatore l'ho seguito al tempo in cui era a Palermo, ma ne ho apprezzato l'umiltà e la mentalità vincente. È sanguigno, vuole sempre il massimo dai giocatori, anche negli allenamenti. Sicuramente il grande dialogo che c'è tra noi giocatori e il mister ci ha dato una grossa mano: nonostante io abbia giocato poco, lui si è sempre comportato benissimo e mi ha dato gli stimoli giusti per continuare ad allenarmi".

So che ha praticato anche altri sport, come il nuoto e addirittura anche lo sci, però ha scoperto che la sua vera vocazione era il calcio.
"Diciamo che da piccolo ho fatto un po' tutti gli sport, però la passione per il calcio mi è stata trasmessa da mio padre che è un grandissimo tifoso, ma il calcio mi dà emozioni, come quella di giocare davanti a ventimila persone a Pisa".

Dopo le giovanili della Samp avrebbe sperato in una carriera migliore?
"Arrivando a quei livelli, speri sempre di giungere in alto, i sacrifici sono tanti, e la strada è lunga. Non è facile partire dal basso per arrivare in alto".

E' palermitano, ma ha giocato anche a Siracusa, a Genova, a Cosenza, a Martina Franca, a Bra, a Saint-Christophe e a Pisa. La mia domanda è questa, in quale di queste località si sente più a casa sua?
"Certamente a Pisa e a Cosenza, perché sono state annate vincenti. A Siracusa avevo vinto un campionato, però a Cosenza si era creata una famiglia, c'era Stefano Fiore come ds, un ottimo rapporto col presidente, e un bellissimo ambiente".

Tra i giocatori del Pisa vede qualcuno che sia prontissimo per fare la differenza in B?
"Da quello che ho visto, ce ne sono tanti, ma il più pronto credo sia Lores Varela, che ha fatto la B, viene dalla Serie A, dal punto di vista fisico e tecnico mi sembra quello più pronto".