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TMW RADIO - Semplici: “Amo la SPAL. Accostamento ai top club? Un onore"

TMW RADIO - Semplici: “Amo la SPAL. Accostamento ai top club? Un onore"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 18 marzo 2017, 08:072017
di Marco Frattino

Leonardo Semplici, tecnico della SPAL, ha parlato attraverso le frequenze di TMW Radio del rendimento offerto finora dalla squadra ferrarese.

Si sente l'artefice di questo miracolo? “No, sono uno degli artefici. Con questi risultati vuol dire che c'è programmazione, con una proprietà seria alle nostre spalle. Il presidente dà una spinta importante, poi il direttore Vagnati rappresenta una persona brava e preparata nella scelta dei ragazzi. I calciatori, poi, sono i veri artefici di questi risultati”.

La SPAL ormai è una realtà che sogna la Serie A? “C'è stata una crescita importante, ora siamo in testa e la squadra è consapevole di quello che abbiamo fatto. Ma il difficile arriva adesso, noi vogliamo migliorarci ulteriormente ma siamo consapevoli di poter mettere tutti in difficoltà”.

Durante il mercato sono arrivati nomi importanti, per potenziare il blocco della Lega Pro. “Esatto. Abbiamo preso Antenucci, Schiattarella e Arini che ci hanno portato l'abitudine a fare un certo tipo di campionato. Serviva il giusto mix per fare bene, puntavamo alla salvezza ma siamo cresciuti e il lavoro sta pagando. A gennaio, quando abbiamo intravisto di poter fare un campionato importante, la società mi ha messo a disposizione altri elementi importanti come Floccari e Costa. Questi ci hanno permesso di rinforzarci”.

L'umiltà è la vostra carta vincente, insieme alla programmazione. “Esattamente, se perdiamo questo aspetto diventiamo battibili da tutti. Dobbiamo sempre avere grandi valori. Quando cerchiamo rinforzi, cerchiamo prima l'uomo e poi il calciatore. Questo, poi, fa anche la differenza”.

Vi sentite pronti per la Serie A? “Non vedo problemi. Abbiamo le carte in regola per fare sempre il massimo, è normale avere dei sogni. È bello sognare ma è giusto non illudere nessuno, ci sono tutti i mezzi per disputare una categoria differente”.

Quanto si sente cresciuto sul piano professionale? “Tantissimo, ho avuto anche la fortuna di allenare la Primavera della Fiorentina. La squadra della mia città, questo mi ha permesso di crescere tanto. Se sono oggi in Serie B, è perché ho vinto tutti i campionato dall'Eccellenza a oggi. Questo mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto”.

Allenerà in Serie A l'anno prossimo. “Me lo auguro, al momento sono avvicinato a panchine importantissime. Questo mi onora, ma vengo dalla gavetta e so come funziona il calcio. In Italia, purtroppo, si paga se non si è stati calciatori di primo piano. Questo mi invoglia a lavorare ancora di più, adesso penso solo alla SPAL. Mi auguro che possa essere anche il mio futuro, la società mi ha permesso di sviluppare le mie idee calcistiche”.

Nel weekend sfidate il Carpi, c'è qualche rischio? “Il primo posto deve darci forza e non pressione, ma sfideremo una squadra competitiva. È retrocessa dalla A e punta a tornarci, adesso ha risolto qualche problema e ha un organico importante. Sarà una gara interessante, il risultato positivo o negativo non dipenderà dai titoli dei giornali”.

Potranno pesare le assenze? “Sì, ma abbiamo dimostrato di saper sopperire anche a queste assenze. Ho una rosa all'altezza per non andare avanti con fiducia, siamo abbastanza sereni sotto questo aspetto”.

Meret potrebbe essere convocato da Ventura in Nazionale. “La mia squadra ha giovani davvero importanti, da parte mia e del club c'è soddisfazione per le convocazioni in Under 21 e in Nazionale maggiore”.