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Trapani, Cosmi: "Possiamo fare la storia. Senza la paura mi fido poco"

Trapani, Cosmi: "Possiamo fare la storia. Senza la paura mi fido poco"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 27 maggio 2016, 19:232016
di Ivan Cardia

Conferenza stampa pre-partita per Serse Cosmi, allenatore del Trapani che domani sfiderà lo Spezia nei playoff di Serie B. Ecco quanto riportato da sport.livesicilia.it: "Senza la mia paura mi fido poco. Se riusciamo a incanalare la voglia che si respira in città, questa euforia, allora non servirà la scossa dell'allenatore. Sono d'accordo con Di Carlo quando dice che giocando a certi livelli è difficile batterli, se giocano al top sono meno vulnerabili di altre squadre. Hanno solidità e fisicità, ma anche giocatori rapidi.

Le due partite del campionato contano zero. Il Bari aveva vinto a Novara, lo Spezia aveva perso immeritatamente a Cesena, poi i playoff si sono dimostrati un'appendice a parte. Noi non siamo garantiti con nessun risultato, qui si gioca nell'arco dei 180 minuti. Nessun dei tre risultati, oggi, garantirebbe il passaggio del turno. Né a noi, né a loro. Per questo ce la giocheremo, così come farà lo Spezia. Non è ancora uno scontro da dentro o fuori.

A differenza di altre società, che vivono i playoff con la consapevolezza di raggiungere un risultato sportivo, noi abbiamo la consapevolezza di poter entrare nella storia del calcio italiano. Stiamo andando oltre. Ci si sente stimolati, non troppo responsabilizzati. Quando si ottengono grandi risultati non si pensa ai problemi. L'avere novanta minuti in più sulle gambe non conterà nulla, pensate al Novara che ha fatto pure i supplementari.

Baroni? Vedo che in Serie A vengono proposti allenatori che fanno mentre noi due, non a caso, siamo gli allenatori di Serie B con più partite in massima serie l'Eccellenza.

Col gruppo che è rimasto avevo fatto un patto: non dovevamo fare una stagione anonima. Sì, la salvezza come obiettivo primario, ma anche alzare l'asticella per stimolare qualcosa. L'ho alzata parecchio quell'asticella e non sono ancora felice. Citro va gestito, la sua pubalgia è un problema cronico. Petkovic è già un miracolo che sia sopravvissuto a Bari, nessuno ha detto nulla su quanti calci abbia preso. Poi è uno che non cade mai. Ci sono giocatori che saltano al primo contatto, lui invece si fida della sua struttura fisica e le botte le prende tutte"