V. Lanciano, solito mix d'esperienza e gioventù. E un attacco (quasi) nuovo
La ristrutturazione dell'attacco, dopo gli addii di Thiam, Cerri e Monachello, era la priorità della Virtus Lanciano, che però ha incontrato qualche intoppo di troppo. Parliamo ovviamente del caso Iemmello giocatore arrivato in prestito dallo Spezia prima di cambiare idea e decidere di voler tornare al Foggia, dove aveva giocato nell'anno precedente, lasciando gli abruzzesi di stucco, e anche piuttosto irritati. Alla fine davanti sono arrivati gli esperti Ferrari e Marilungo, che andrà valutato dopo un lungo stop, a rinforzare il reparto che può contare sulla permanenza di Piccolo, trascinatore della squadra. Senza Troest la difesa perde un pilastro, ma sono arrivati giovani di grande prospettiva come Boldor e Di Filippo, oltre che un calciatore solido come Rigione nel reparto centrale.
Sulle corsie gli abruzzesi si sono rinforzati con Di Matteo e soprattutto Pucino, calciatori che conoscono bene la categoria. In mezzo al campo si punta invece sulla gioventù di Crecco e le qualità, non ancora espresse, di Ze Eduardo. Tanti infine i giovani da lanciare come ogni stagione, specialmente in avanti, basti pensare a Di Francesco, Hiwat, Rozzi, Padovan e Lanini, tutti pronti a spiccare il volo dall'Abruzzo sotto la guida di mister D'Aversa.