Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Variazioni sul tema 4-3-3. Con Di Carlo lo Spezia può cambiare volto

Variazioni sul tema 4-3-3. Con Di Carlo lo Spezia può cambiare voltoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 24 novembre 2015, 06:152015
di Tommaso Maschio

"Intanto pensiamo alla testa, dopo alla tattica", con queste parole il neo tecnico dello Spezia Domenico Di Carlo ha risposto in conferenza stampa alle domande su come pensa di cambiare tatticamente la squadra ereditata da Nenad Bjelica. Prima della tattica quindi si lavorerà quindi sullo spirito della squadra che dovrà essere battagliero e aggressivo per tutto l'arco dei 90 minuti e propositivo perché a Di Carlo non piace che la sua squadra venga attaccata dagli avversari, me che al contrario attacchi e prenda sempre l'iniziativa come si è visto già nel primo allenamento dove la squadra si è allenata con grandissima intensità venendo però spesso fermata dal tecnico desideroso di comunicare fin da subito le proprie idee.

Da qui al giro di boa non ci sarà molto tempo viste le otto gare da giocare in un mese sopratutto per effettuare stravolgimenti tattici. In questi 17 mesi la squadra ligure ha alternato principalmente due moduli, il 4-2-3-1 e il 4-3-3, spesso cambiando in corsa grazie alla duttilità di diversi interpreti presenti in rosa. Proprio dal 4-3-3 potrebbe ripartire Di Carlo, magari con qualche variazione. Da una parte potrebbe esserci quel 4-4-2 atipico, con un esterno molto offensivo, coperto da un terzino bloccato, da un lato e un centrocampista pronto a scalare a dare una mano in mezzo lasciando la fascia libera per il terzino di spinta alle sue spalle; dall'altra il 4-3-1-2 utilizzato la scorsa stagione al Cesena che però rischia di tagliare fuori i numerosi, e qualitativamente importanti, esterni offensivi presenti in rosa. Nel primo caso potrebbe giocare Situm a sinistra con Juande o Acampora a destra, mentre il tandem d'attacco sarebbe formato da Calaiò come punta centrale e Catellani pronto ad allargarsi sulla fascia per formare un tridente in fase offensiva. Più probabile però appare la seconda situazione con Catellani alle spalle di un duo formato da Situm e Calaiò sulla falsariga di Cesena dove Brienza agiva alle spalle di una punta centrale come Rodriguez o Djuric e di una veloce e talentuosa come Defrel.

Più difficile invece ipotizzare di vedere in campo il 3-5-2 utilizzato a Livorno e in alcune situazioni anche in Romagna l'anno scorso visto. Martic e Migliore possono agire anche da esterni di centrocampo, ma dietro la coperta rimarrebbe corta con soli quattro centrali a disposizione (Terzi, Postigo, Valentini e Piccolo). Inoltre questo modulo penalizzerebbe ancor di più gli esterni presenti in rosa visto che a parte Situm - che può agire da seconda punta - gli altri difficilmente troverebbero spazi essendo molto offensivi e poco portati a coprire l'intera fascia.