Virtus Lanciano, la cura Maragliulo funziona. Ma ancora non basta
Tredici punti in sei partite sono un bottino di tutto rispetto, sopratutto se il tuo obiettivo è la salvezza, anche se non basta ancora per uscire dalla zona calda della classifica e prendere un po' di respiro in attesa del rush finale. Lo sa bene il tecnico Primo Maragliulo chiamato a ricoprire l'incarico di allenatore della prima squadra, lui che allenava la Primavera del club abruzzese, dopo l'esonero di Roberto D'Aversa. Alla sua prima esperienza alla guida di una squadra professionista Maragliulo non ha tremato, ha dato compattezza alla squadra riportandola a giocare con quel 4-3-3 (che può diventare 4-4-2 o 4-2-3-1 a seconda delle esigenze e degli avversari) che è stato a lungo marchio di fabbrica della Virtus con Gautieri, Baroni e infine D'Aversa prima che quest'ultimo virasse sul 3-5-2 senza grande fortuna.
Sono arrivate così quattro vittorie - contro le rivali salvezza Vicenza e Modena, ma anche contro squadre che lottano per i play off come Brescia e Bari - un pareggio, in casa del Como, e una sconfitta contro la squadra più in forma del 2016 e ancora imbattuta nel nuovo anno, lo Spezia, per un totale di dieci gol segnati e appena quattro subiti. Nell'ultimo mese solo gli aquilotti di Di Carlo, 14 punti, hanno fatto di più rispetto alla squadra di Maragliulo che viaggia al passo della Virtus Entella e addirittura più veloce del Crotone capolista. Numeri che fanno ben sperare la società abruzzese, ma che non bastano ancora per allontanare gli spettri della retrocessione.