Al Picerno l'ideale premio Fair Play della Serie C. La maglia celebrativa a favore del club rivale vincitore del girone 

Il tanto sbandierato Fair Play esiste nel mondo del calcio? A leggere quello che è successo nell’ultimo match di campionato tra Juve Stabia (prima nel suo girone, quello del Sud, a 79 punti) e AZ Picerno, sembra proprio di sì. La storia è semplice da raccontare. Vincenzo Greco, DG del club lucano, assieme all’area comunicazione della società, ha deciso di “onorare” la straordinaria stagione della Juve Stabia che non era tra le favorite (ad inizio stagione) per la conquista del pass per la Serie B, con una maglia celebrativa. La scritta apposta sul fronte della divisa recitava: “SemBrava impossibile - complimenti dall’AZ Picerno”. 

Un gesto semplice, ma di grande Fair Play, considerando, tra l’altro, che lo stesso AZ Picerno, per una parte del campionato, se l’è giocata proprio con la Juve Stabia. 
Per la cronaca, il Picerno, nell’ultimo match, ha anche perso per 3 reti a 2, in un “Menti” esploso di gioia, al termine dei 90 minuti regolamentari, per festeggiare, tutti insieme (dirigenti, squadra e tifosi), il traguardo ottenuto. 
Precedentemente alla gara, sempre il dirigente del Picerno, aveva commentato l'operazione sull’Instagram ufficiale della società. 

Il club della Basilicata, annunciando l’iniziativa, ha riportato il pensiero di Vincenzo Greco, che ha espresso, con grande sensibilità sportiva e Fair Play, il suo «più caloroso omaggio alla Juve Stabia per la recente conquista della promozione in Serie B: questa speciale maglia sarà indossata dai calciatori dell’AZ Picerno durante l’ingresso in campo al Romeo Menti, al fianco dei valorosi avversari stabiesi!». «Non vediamo l’ora - sottolinea - di sfidarli in campo con la stessa determinazione e fair play che hanno contraddistinto entrambe le squadre durante tutta la stagione calcistica». E così effettivamente è stato. 

Adesso il club di Castellammare di Stabia (in provincia di Napoli) vola a pieno diritto in Serie B, dove, idealmente, lo aspetta un cachet minimo da 7 milioni di euro (tanto vale la promozione e la partecipazione nella “cadetteria”, a livello di redistribuzione dei diritti tv, da parte della Lega, e di nuovi e più importanti contratti nel settore delle sponsorizzazioni, senza dimenticare la crescita delle entrate della biglietteria). 
Il Picerno, invece, anche quest’anno, si giocherà la carta dei playoff, dove si presenterà al meglio per provare a sovvertire i numeri di partenza, che, talvolta, sono dalla parte (almeno sulla carta) delle cosiddette big. 

L’augurio è che possa andare avanti anche alla luce di questa bella iniziativa. Il karma, talvolta, fa di questi miracoli. 

Certamente i club provenienti dal girone “C” potrebbero essere la sorpresa di questa stagione. Tra i più agguerriti vi è anche il Taranto di Massimo GIove, che, nelle ultime ore, ha fatto ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, per recuperare almeno 2 dei 4 punti che le sono stati tolti (includendo anche questi sarebbe terza dietro l’Avellino, secondo assoluto al termine della stagione regolare) per questioni di natura amministrativa. Questa battaglia della squadra pugliese ha compattato ancora di più lo spogliatoio e quindi ne vedremo sicuramente delle belle.