Morrone: "Padova, Vicenza, Crotone e Avellino le mie favorite per la B"

Ospite della trasmissione "A Tutta C", sulle frequenze di TMW Radio, il presidente ADICOSP, Alfonso Morrone, ha detto la sua sul ruolo del direttore sportivo nel calcio di oggi: "I direttori sportivi sono lavoratori professionisti dal 1991, ma ora oltre al professionismo il direttore sportivo è riconosciuto anche a livello dilettantistico. Ricordiamo che in Serie D ci sono piazze importanti come Piacenza che meritano professionisti. I direttori sportivi sono solo coloro che sono iscritti all’elenco speciale, gli altri non sono direttori sportivi. Spesso vediamo società fallire con direttori sportivi che sono lì solo per raccomandazione e non per professionalità. Noi stiamo proponendo continui corsi che poi vengono finalizzati a Coverciano per produrre direttori sportivi preparati". 

Sulle favorite per i playoff: "Se dovessi fare un pronostico al netto di variabili come successe qualche anno fa col Cosenza è d’obbligo mettere Padova e Vicenza nel girone A come favorite, già nel B è più difficile, mentre nel girone C mi aspetto Crotone e Avellino. Tra queste quattro società credo possa uscire la quarta promossa in Serie B. Il Catania sicuramente può essere una mina vagante, i playoff sono come i campionati europei o mondiali, sono tornei di 20 giorni e conta la condizione fisica in quel momento. Il Catania ha blasone, una piazza importante ed è una squadra costruita per vincere. È un’altra candidata per arrivare fino in fondo. Vorrei solo soffermarmi un secondo sui premi che daremo come associazione e premieremo chi si è distinto in particolare. Non c’è una serata dedicata esclusivamente ai direttori sportivi, la nostra serata è dedicata a Marco Janic. Abbiamo deciso anche di premiare il settore giovanile italiano dedicando il premio a Daniel Guerini, è facile premiare i campioni ma noi abbiamo dato possibilità a chi lavora dietro le quinte e premiamo giovani, quest’anno premieremo Baldanzi e premieremo i vari giovani che si stanno mettendo in mostra nei settori giovanili. Per noi è un motivo di orgoglio, c’è il lavoro del management nei settori giovanili e per diventare dei campioni bisogna passare inevitabilmente dal settore giovanile".