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Bagatti: "A Novara 6 mesi importanti. A Brindisi ho trovato più continuità"TUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
venerdì 3 maggio 2024, 18:30Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

Bagatti: "A Novara 6 mesi importanti. A Brindisi ho trovato più continuità"

Dopo le numerose esperienze in Serie D, l'ultima delle quali nelle file dell'Alcione Milano, il centrocampista Niccolò Bagatti si è finalmente affacciato nel professionismo e si è diviso in questa stagione tra Novara e Brindisi. Ai microfoni di TuttoC.com il classe 1998 figlio d'arte - il padre è il tecnico Massimo, reduce dalla stagione con la Luparense - ha raccontato quest'annata trascorsa in Lega Pro.

Come ti sei trovato in Serie C?

"Mi sono trovato bene, un gran bel campionato fatto da giocatori forti e da piazze importanti, soprattutto nel girone C con tifoserie da fare invidia alla serie A".

Come è stato il passaggio dai dilettanti ai professionisti?

"La cosa che cambia è che sotto tutti i punti di vista si alza il livello, più fisicità, più velocità e più tecnica. La differenza comunque non è così importante, infatti dispiace da un punto di vista personale non essere riuscito ad essere così decisivo come era successo negli anni precedenti. Non vedo l’ora inizi già la nuova stagione per poter dimostrare di essere protagonista anche in serie C".

In C è arrivata anche una tua ex squadra, l'Alcione Milano.

"Sono molto contento per la società, per il direttore Mavilla, per mister Cusatis e soprattutto per tutti i ragazzi, lì ho passato l’anno migliore della mia ancora breve carriera calcistica e grazie a loro sono riuscito a fare il salto nei professionisti, è una società che rimarrà per sempre nel mio cuore, e non si sa mai se le nostre strade un giorno si potranno incontrare di nuovo".

I primi sei mesi li hai trascorsi nelle file del Novara.

"Con Buzzegoli ero partito da titolare, mentre con l’arrivo di Gattuso ho trovato meno spazio e subentravo sempre dalla panchina, comunque sono stati sei mesi importanti che mi hanno fatto crescere molto".

Poi il Brindisi, un'esperienza non facile ma dove hai trovato più spazio.

"A Brindisi sono arrivato e subito all’esordio ho fatto gol contro il Cerignola, lì ho potuto trovare più spazio e giocare con continuità. Secondo me eravamo una squadra molto forte, fatta da giocatori anche di categoria superiore, però quando cambi così tanto a gennaio non è facile fare bene".

La città di Brindisi non meritava la retrocessione.

"Brindisi è una città fantastica, la tifoseria è fantastica e ci sono tutti i requisiti per fare il calcio ad alto livello. Ora mi auguro che qualcuno possa prendere la società in modo che possa ripartire dalla serie D e tornare quanto prima possibile nei professionisti perché è lì che merita di stare".

Come vedi invece il Novara ai playout?

"Il Novara, secondo me, è una squadra molto forte, si meritava sicuramente la salvezza diretta per il girone di ritorno che ha fatto, ora ci sono i playout che sono un po’ una storia a parte, non voglio fare pronostici, ma farò il tifo per loro in queste due partite, perché i suoi tifosi, la società e i ragazzi si meritano di restare in Lega Pro".

Il tuo futuro? Sei di proprietà del Novara: sono già arrivate delle chiamate?

"No, è ancora prestissimo, ora mi godo qualche giorno di vacanza  poi penseremo al futuro".