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Braglia dà l'addio al Gubbio: "Mancano gli impianti per allenarsi. Non proseguo così"
La notizia era rimbalzata questa mattina dall'Umbria: dopo il ko nei playoff contro il Rimini, Piero Braglia avrebbe dato l'addio alla panchina del Gubbio, nonostante un contratto in essere valido fino al 2025. E così è stato, in una conferenza stampa appositamente indetta, l'allenatore ha salutato la pizza eugubina, spiegando quelle che sono le sue motivazioni: "Non ci sono le condizioni per proseguire per un problema di impianti dove allenarsi - si legge su vivogubbio.com -. Non potevo andare avanti in questo modo anche se qui sono stato benissimo e abbiamo lavorato bene con la società e il direttore sportivo Davide Mignemi.
Non sono uno che ruba i soldi, se le cose vanno in un certo modo bene sennò mi faccio da parte. Mi dimetto e ricomincerò altrove, sicuramente mi attrarrà un progetto a vincere ma valuterò ogni possibilità. Ringrazio il presidente Sauro Notari, lui merita tutto il sostegno”.
Circa le possibilità, emergono la Triestina, la neo promossa Pianese e anche il Livorno che proverà ancora una volta a tornare nel professionismo, ma a questo si guaderà più avanti. Intanto, c'è da sottolineare che il tecnico lascia l'Umbria dopo due stagioni con altrettanti quinti posti e 120 punti in totale.
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