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La Top 11 del Girone C di Serie C: i guantoni di Thiam sulla serie B

La Top 11 del Girone C di Serie C: i guantoni di Thiam sulla serie BTUTTO mercato WEB
Demba Thiam
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 10 aprile 2024, 07:10Serie C
di Luca Esposito

E’ andata in archivio la 35^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Foggia-Casertana 0-2
Sorrento-Latina 3-1
Giugliano-Monopoli 0-1
Taranto-Potenza 2-0
ACR Messina-Monterosi 2-1
Virtus Francavilla-Catania 1-0
Crotone-Brindisi 1-2
Picerno-Audace Cerignola 2-1
Turris-Avellino 0-4
Benevento-Juve Stabia 0-0

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Thiam (Juve Stabia): due grandi parate su Improta e Perlingieri per chiudere alla grande una stagione strepitosa e nella quale ha regalato tanti punti alla capolista. C'è da scommettere che sarà uno dei punti di forza anche per il futuro.
Riggio (Taranto): altra scommessa vinta da Capuano, atleta che incarna perfettamente le caratteristiche del difensore che piace all'allenatore. Concreto, concentrato, agonisticamente parlando cattivo. Dalle sue parti non passa nulla, l'ennesimo clean sheet dei pugliesi è anche merito suo.
Fusco (Sorrento): dalla necessità di fare punti salvezza al sogno playoff, per i costieri è stato davvero un bel campionato. Il Latina è squadra pericolosa, da prendere con le molle: il tecnico Maiuri lo sa bene e gli chiede di marcare quasi a uomo Mastroianni e di giocare d'anticipo su Paganini. Missione compiuta.
Cancellotti (Avellino): cosa si può dire su una squadra che segna 10 reti in due partite? Sia chiaro, però: il merito non è solo degli attaccanti e dei centrocampisti offensivi. Perchè, quando i biancoverdi sono in giornata, c'è una partecipazione eccellente anche dei difensori. E lui è tra i pochi, in Lega Pro, ad abbinare qualità, quantità e concretezza.Copre le spalle a Llano consentendogli di spingere per tutta la gara.
Bizzotto (Monopoli): colpaccio in casa del Giugliano, squadra reduce da risultati di spessore arrivati a suon di gol e contro avversari prestigiosi. La difesa biancoverde regge bene e non va mai in affanno, respingendo al mittente i tanti cross arrivati dalle fasce. C'è tanto di suo nel blitz in campo esterno che riapre del tutto i giochi per la salvezza.
De Cristofaro (Avellino): stop, ingresso in area di rigore e sinistro sul palo lontano che vale lo 0-3 sul campo della Turris. Il gol che, di fatto, chiude la contesa e che piega la resistenza della squadra di casa. Detta i tempi con bravura e personalità, quando ha la palla tra i piedi è sempre un bel vedere. Suo anche l'assist per Liotti. Di categoria superiore.
De Francesco (Sorrento): c'è anche il suo zampino nel trionfo col Latina che può consentire ai campani di proiettarsi all'immediato futuro con rinnovaet ambizioni. Cala il tris su calcio di rigore dopo una gara generosissima e di qualità.
Izzillo (V.Francavilla): Artistico ruba la scena con il gol che inguaia definitivamente il Catania, ma premiamo un calciatore che ha corso per tre raddoppiando con costanza le marcature e fornendo un valido contributo anche in fase offensiva. Esce stremato al 75' tra gli applausi di tifosi, allenatore e compagni di squadra.
Curcio (Casertana): Carretta manda in tilt Perina e, per uno come lui, è un gioco da ragazzi spingere il pallone nella porta sguarnita. Il classico gol dell'ex da parte di un calciatore destinato ad essere il gioiello da mettere in vetrina nella lotteria playoff.
Murano (Picerno): il classico centravanti che appare in ombra per buona parte del match e che ti castiga alla prima occasione. Chi, se non lui, poteva portare in vantaggio la squadra restituendo un po' di serenità all'ambiente e ai compagni dopo la sonora batosta di Avellino? In questa categoria è una sentenza, guai a lasciargli anche solo un centimetro di spazio in area di rigore.
Patierno (Avellino): sarà pur vero che l'inferiorità numerica ha favorito i biancoverdi, tutto però diventa più facile a prescindere quando in rosa c'è un bomber di questo livello. Ancora una volta è lui a trascinare gli irpini a suon di gol. E, guardando la partita, il bottino personale poteva essere addirittura più ampio. Immarcabile.
Michele Pazienza (Avellino): c'è stato un momento in cui effettivamente la panchina sembrava in bilico, qualche passo falso interno ha fatto perdere ai lupi il treno per la B diretta. Segnare 10 gol in due gare, però, aiuta senza dubbio a ritrovare serenità e autostima. E ora scontri al vertice per provare a chiudere al secondo posto.

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