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Battipagliese, patron Ferrara: "Lavoro per fare grande questo club"

Battipagliese, patron Ferrara: "Lavoro per fare grande questo club"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com
sabato 1 novembre 2014, 13:002014
di Stefano Sica

"A Battipaglia ritengo che si possa portare avanti un bel progetto. Parliamo di un Comune di oltre 50mila abitanti e di un nucleo di appassionati che potrà persino espandersi se pensiamo, ad esempio, a tutto il Cilento. Le potenzialità, insomma, sono enormi. Il sogno a lungo termine è la serie B. Ma non è un traguardo che si ottiene dalla sera alla mattina. Occorre gettare le basi per arrivare a tanto. Noi ci stiamo provando". A parlare a TuttoSorrento è Carmine Ferrara, dallo scorso giugno nuovo patron della Battipagliese, di scena domani in Costiera contro i rossoneri di Sosa. Dopo l'avventura al timone dei maltesi del Msida Saint-Joseph, ora questa nuova sfida con i cilentani. "C'erano stati dei contatti anche con la Cavese - rivela - poi la scelta è ricaduta su Battipaglia per almeno tre motivi: stadio, storia e bacino di utenza. L'inizio difficile? Immaginavamo di lottare almeno per i play-off. Abbiamo costruito la rosa con quest'obiettivo, infatti credo che nel nostro organico ci sia tanta qualità. L'esonero di Squillante? E' arrivato per motivi disciplinari. Il rapporto si era logorato in virtù di qualche comportamento che abbiamo ritenuto non consono al nostro modo di fare calcio. In seguito abbiamo riportato in tutto l'ambiente la serenità necessaria per lavorare in un certo modo, praticamente azzerando anche qualche turbativa di alcuni personaggi che ruotavano intorno alla società.

Ed abbiamo rivoluzionato tutto, a partire dall'allenatore fino ad arrivare ai magazzinieri. Abbiamo confermato come allenatore delle giovanili Yuri Calabrese, e con grande piacere. Perché ha una mentalità altamente professionale, è una persona di grande serietà oltre che uno stimato avvocato. E poi gestisce questo vivaio da tanto tempo. Corino è un professionista vero ed è abituato a ragionare con questa formazione mentale. Quando incontri persone così, cambia completamente il modo di gestire certi rapporti. Si vede, insomma, che ha allenato ad alti livelli. Colloqui con Tonino Simonetti per il ruolo di operatore di mercato? Con lui ci sono stati solo dei contatti amichevoli. Noi abbiamo già un ds che è Giuseppe Cannella. Non abbiamo l'urgenza di cambiare qualcosa ora. Faccio mio l'invito esteso dallo stesso Corino quando è stato presentato: dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Attualmente abbiamo 28 giocatori in rosa. Sono tanti. Col mister andremo a valutare chi potrà esserci ancora utile e chi dovrà eventualmente essere rimpiazzato".