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Dalla nazionale alla serie D: la parabola di Vilkaitis

Dalla nazionale alla serie D: la parabola di VilkaitisTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
martedì 10 febbraio 2015, 15:152015
di Alessio Calfapietra

Non sempre l'esordio con una nazionale garantisce una carriera a certi livelli, nemmeno se ottenuto in giovane età. Basti vedere il caso di Frank Liivak (19), attaccante estone che nella Primavera del Napoli ha lasciato solo un pallido ricordo, prima di approdare ad inizio anno all'Alcobendas nella quarta divisione spagnola.
O l'exploit di Claudiu Bumba (21) con la rappresentativa romena: un debutto che gli è valso l'attenzione di Sabatini che lo ha rapidamente portato alla Roma, società che ha lasciato in modo altrettanto rapido dopo una stagione incolore nella Primavera giallorossa.

Anche la prima volta di Josip Radosevic (20) con la Croazia non ha portato con sè buoni frutti: i due anni passati al Napoli sono coincisi con un minutaggio ridotto al lumicino e la pressante richiesta di tornare vicino casa soddisfatta pochi giorni fa.

Discorso analogo può farsi per Aurimas Vilkaitis, ventidue anni domani, anche lui ha timbrato il cartellino della nazionale maggiore, durante un'amichevole contro l'Armenia nell'autunno 2012. Ma nel momento di passare al calcio professionistico, questo possente centrale lituano cresciuto nella Lazio - con cui ha vinto lo scudetto Primavera - ha scelto la squadra peggiore che potesse capitargli, vale a dire la Nocerina.
La vergognosa partita contro la Salernitana del 10 novembre 2013, quando si infortunarono in maniera curiosa cinque giocatori in meno di venti minuti, sotto pressione del tifo ospite, ha portato conseguenze ormai note: Nocerina estromessa dal campionato e retrocessa all'ultimo posto. Vilkaitis da allora non ha piu' visto il campo, poi è tornato a Roma ed è restato ai margini dell'organico biancoceleste.

Lo scorso dicembre è arrivata la rescissione del contratto ed una nuova opportunità per Vilkaitis. Il Bastia Umbra gli ha offerto un posto da titolare in difesa e lui lo ha colto al volo. Da oltre un mese Vilkaitis giostra nella retroguardia umbra, ma anche qui si tratta di una sfida molto difficile, visto che la squadra è inchiodata all'ultimo posto.

Il ragazzo alterna prestazioni buone ad altre rivedibili, il goal del pareggio contro il Foligno è opera sua, ma essere tornato a calcare il campo di gioco per lui è già un grosso successo. La nazionale lituana per ora è lontanissima, il pallone, attrezzo della sua vita, è tornato ad essergli vicino.