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esclusiva

Arezzo, il diggì Pagni: "Ho altri due anni di contratto"

ESCLUSIVA TMW - Arezzo, il diggì Pagni: "Ho altri due anni di contratto"
venerdì 1 agosto 2014, 10:022014
di Luca Esposito

Già da giorni si racconta nell'ambiente sportivo dell'Arezzo (Serie D) di diversità di vedute tra il presidente Mauro Ferretti e il direttore generale Danilo Pagni, inerenti alla mancata richiesta di ripescaggio del club nella Lega Pro. Abbiamo chiesto proprio all'ex diggì di Gallipoli, Taranto e Salernitana, di fare chiarezza su quanto si è spifferato nei giorni scorsi. Questo quanto rilasciato dall'ex osservatore del Chievo Verona Pagni ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: "Non vedo l'ora di incontrare Ferretti perché è sempre fuori per lavoro, e di parlargli a quattr'occhi".

Si sente in discussione?
"Assolutamente, abbiamo operato bene sul mercato, poi sono legato al club per altri due anni. Ho creato sin dall'inizio con l'ausilio dei miei collaboratori un protocollo di lavoro al fine di realizzare il progetto USD Arezzo Calcio, comunque di questa situazione, ripeto, voglio parlarne con il presidente Ferretti appena torna ad Arezzo".

È vero che anche Capuano potrebbe andare via?
"Il mister resta al suo posto. È un bravo 'citto' - che in toscano vuol dire 'ragazzo' - Quindi per me non è in discussione".

Romulo è pronto a trasferirsi alla Juventus. Ne è soddisfatto visto che l'ha segnalato lei?
"Sì, sono soddisfatto perché sia io che l'ex diesse del Chievo Sartori in passato vedemmo bene".

Il Siena può diventare la squadra da battere in Serie D?
"Non penso ad altre società, io penso solo all'Arezzo, e so che la nostra squadra è stata costruita per vincere il campionato. Non so se le due squadre si incontreranno nello stesso girone, ma ci farebbe piacere riuscire a vincere il derby proprio contro il Siena".

Il suo impegno con la R.O.I. Italia come sta procedendo?
"Molto bene, anche nell'ultimo seminario tenuto a Messina abbiamo avuto un buon successo. Sono anche responsabile tecnico della Rete Osservatori Italiana e ringrazio Matteo Sassano e il mio caro amico Enrico Amore: sono orgoglioso di far parte del loro progetto. Secondo me al prossimo corso, che si terrà a Firenze, ci saranno più corsisti".

Comunque, le voci che si sono succedute sul suo conto la preoccupano?
"No, so che in questo ambito bisogna soffrire. Ho sofferto molto nella vita: nessuno mi ha regalato nulla, sono arrivato dalla Prima Categoria al Chievo, e devo ringraziare i vari presidenti che mi hanno dato la possibilità di collaborare, da Campedelli a Ferretti".

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