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esclusiva

D'Aniello: "Riparto dalla Triestina, progetto da grande club"

ESCLUSIVA TMW - D'Aniello: "Riparto dalla Triestina, progetto da grande club"TUTTO mercato WEB
sabato 9 luglio 2016, 16:342016
di Ivan Cardia

Addio al Teramo, Giuseppe D'Aniello riparte da Trieste. L'ex amministratore delegato del club abruzzese è infatti il nuovo segretario generale della Triestina. Come nasce questa opportunità: "Nasce anzitutto per la conoscenza e la stima reciproca nei confronti di Mauro Milanese, con cui ho fatto tre anni a Varese. Conosco le sue qualità sia da manager che da sportivo, mi ha coinvolto nel progetto e conoscendolo ho capito l'importanza della situazione".

Quali sono le prime impressioni?
"Questa settimana ho avuto la possibilità di conoscere la città e le strutture societarie. Mi ha colpito la voglia di una città intera, dopo anni difficili, di fare veramente bene, di avere un progetto. Cercavo questo, non una categoria ma un progetto. La categoria non contava, alla base ci devono essere progetti e la Triestina ha un grande blasone".

Per quest'anno non ci sono possibilità di ripescaggio.
"A essere onesti, al di là del fatto che vi sia o meno la possibilità, mi ha colpito positivamente la voglia di salire con un progetto. È giusto che una rinascita vada avanti un passo alla volta: quando sono arrivati si sono salvati, ora è importante che sul campo ci si guadagni".

Triestina sul modello del Venezia?
"Sicuramente il progetto della Triestina è quello di una società che per blasone, potenzialità e storia deve fare almeno due categorie superiori alla D. Intanto si lavorerà in maniera oculata, si possono raggiungere risultati sportivi ma a breve periodo, invece è importante farlo con una gestione oculata".

Uno sguardo alla Lega Pro: il ritorno a 60 squadre non sembra una missione semplice.
"Non è semplice perché ogni anno ci sono sempre più società in difficoltà, quest'anno bisogna addirittura rimpiazzare squadre per riportare l'organico a 60. Le estati del calcio italiano sembrano tutte uguali, speriamo che tutte le società che hanno fatto un'iscrizione parziale riescano a risolvere le proprie problematiche".

Ha avuto modo di conoscere Gravina nei suoi primi mesi di permanenza. Qual è il suo giudizio?
"Io stimo tantissimo il presidente Gravina, lo stimavo già prima ma dopo averlo conosciuto mi ha fatto una grandissima impressione. Sta introducendo una grossa professionalità, è una persona molto attenta

Un pensiero per il Teramo.
"A Teramo ci siamo lasciati non bene, benissimo. Meglio di prima, verrebbe da dire: la città mi ha accolto benissimo, ho lasciato amici importanti. Speriamo per il mio legame con la città, che si presenti la possibilità di andare in B, riagguantando quel sogno che è sfumato".

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