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Ds Aversa: "Qui per proiettare l'entusiasmo del nostro vivaio"

ESCLUSIVA TMW - Ds Aversa: "Qui per proiettare l'entusiasmo del nostro vivaio"TUTTO mercato WEB
© foto di @Dario Fico/TuttoSalernitana.com
martedì 25 agosto 2015, 16:202015
di Stefano Sica

La finalissima di Salò contro la Berretti del Novara, lo scorso giugno, è stata la chiusura di un cerchio virtuoso che ha visto il settore giovanile dell'Aversa Normanna distinguersi per organizzazione e qualità individuale di molti talenti. Michele Orabona, aversano doc l'ultima stagione al comando del vivaio granata, poche settimane fa è stato promosso al vertice dell'area tecnica al fianco del trainer Mauro Chianese, alla guida di quella Berretti vincente. Un binomio che promette sudore e buoni risultati. Sfumata la riammissione in Lega Pro (almeno per il momento), ricomincia un progetto totalmente nuovo nel quale per i giovani è previsto un ruolo centrale.

A che punto è il vostro mercato e cosa vi manca ancora?
"Partiamo da una premessa: chi opera sul mercato, non si ferma mai. Noi siamo partiti il 22 luglio avendo in mente obiettivi ben precisi. Nella stragrande maggioranza dei casi, abbiamo finalizzato le nostre idee. Avendo lavorato in questi anni al settore giovanile, non abbiamo trovato difficoltà coi giovani. In più ne abbiamo presi altri importanti, penso ad esempio a Guillari che stiamo definendo in queste ore. Non abbiamo fretta di fare qualche acquisto forzato. Sicuramente saremo attenti ma, come impianto di gioco, siamo più che soddisfatti di ciò che abbiamo fatto finora. Siamo un gruppo giovane ma dobbiamo valorizzare comunque il nostro prodotto, dando continuità ad un certo tipo di lavoro fatto nel passato".

Quale sarà l'idea tattica di Chianese?
"Il mister punta su un 4-3-3 ma, essendo un uomo di campo tatticamente molto intelligente, sta provando anche altre soluzioni in base ai giocatori di cui dispone. Un esempio su tutti: i due attaccanti in fase offensiva. Questo allenatore, insieme al suo staff, sta facendo un lavoro importante con grande spirito di sacrificio. Chianese sta proponendo carichi duri, lui conosce solo il verbo della fatica e dell'impegno. Di questo io sono molto contento perché credo che, alla lunga, il lavoro paghi".

Con che obiettivo vi presenterete ai nastri di partenza del prossimo campionato?
"L'obiettivo primario è quello di non guardare la classifica e di entusiasmare la piazza. Sono aversano e conosco bene questa realtà. Quando si retrocede da un campionato importante, in molti casi c'è malcontento e ci sono situazioni negative. Ringrazio il presidente Spezzaferri perché mi ha consentito di portarmi dietro tutto ciò che ha fatto grande il settore giovanile, la competenza dello staff e tutto l'entusiasmo che abbiamo condiviso insieme. Anche se nel calcio ciò che si è fatto in passato non conta più nulla. Tuttavia, in queste prime amichevoli, i tifosi hanno apprezzato i nostri primi passi. Alla città, però, chiedo pazienza. Perché una squadra giovane va comunque aspettata. Quello che conta è il progetto e noi lavoriamo affinché possa entusiasmare. E' fuori discussione che l'obiettivo primario sia la salvezza, poi ben venga tutto il resto".

Catinali arriverà?
"Quello di Edoardo è un nome che ho caldeggiato. Lo ritengo, oltre che un calciatore importante, un uomo spogliatoio. Conosce già l'ambiente e può darci una grossa mano alimentando con la sua esperienza questa linea verde che stiamo portando avanti. Con lui ci vediamo spesso, siamo ottimisti perché c'è la volontà di chiudere da parte sua, della società e anche dei tifosi".

Spezzaferri ha rilasciato dichiarazioni durissime dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale di "graziare" Vigor Lamezia e il già escluso Barletta. Si sente di aggiungere qualcosa?
"Non posso che essere totalmente d'accordo con quanto ha detto. Lui in tanti anni di professionismo ha fatto enormi sacrifici per questa società. Essere trattato così non può non provocare una reazione e un desiderio di tutela. Qui parliamo di giustizia, non di calcio".

La Procura Federale ha fatto ricorso contro le decisioni di primo grado: cosa farete se dovesse materializzarsi il "miracolo" della Lega Pro?
"Io sono preso totalmente da questo progetto che prevede la serie D. Se dovessimo essere riammessi in Lega Pro, non ci faremo trovare spiazzati. Il calcio è uguale a tutti i livelli, semmai si dovrà scegliere qualche giocatore con maggiore qualità per la categoria. E questo materiale c'è sul mercato. Ma ciò non toglierà nulla al nostro progetto ed a quella che è oramai l'ossatura del gruppo. Abbiamo lavorato sodo su quest'aspetto e crediamo che questi ragazzi possano far bene anche in Lega Pro".

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