Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Maceratese imbattuta d'Italia. Il pres.:"Un passo alla volta"

ESCLUSIVA TMW - Maceratese imbattuta d'Italia. Il pres.:"Un passo alla volta"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
martedì 24 marzo 2015, 19:352015
di Gaetano Mocciaro

Dei primi quattro campionati solo una squadra è rimasta imbattuta: è la Maceratese, capolista in Serie D, girone F. Dopo 27 turni i marchigiani sono in testa con 18 vittorie e 9 pareggi, con un vantaggio di sei punti sulla seconda in classifica. Ai microfoni di Tuttomercatoweb il presidente dei biancorossi, Maria Francesca Tardella, commenta il miracolo di un club rinato nel 2009: "I grandi meriti vanno a Beppe Magi, allenatore che seguivo da un paio di stagioni. Con lui poi si è costruita una squadra, cambiandola di 9/11 rispetto alla scorsa stagione. Abbiamo fatto una ricerca sul mercato molto importante e stiamo raccogliendo i frutti. Noi siamo una società sana, tranquilla, che paga gli stipendi tutti i mesi. Ci muoviamo in un territorio abbastanza complesso riuscendo ad attirare le attenzioni degli sponsor".

Si aspettava un cammino simile?

"Ho cambiato molto nonostante fossimo arrivati l'anno prima ai playoff e su questo ci voleva coraggio. Però ero convinta si potesse fare molto bene, anche se non fino a questo punto. Il lavoro quotidiano, l'armonia che si è creata e la mano di mister Magi hanno contribuito a tutto questo".

Nella sua storia la Maceratese è fallita diverse volte. E' così difficile fare calcio in queste realtà?

"Io credo che nelle squadre dilettantistiche l'imprenditoria locale debba essere più presente. Dal mio ingresso l'obiettivo era anzitutto sanare i debiti, rimettere a posto tutto. La società era sprofondata in Promozione, che per questa piazza era un punto di vergogna. Pian piano siam risaliti e ci troviamo nella posizione in cui siamo".

Sono poche le donne al comando nei club calcistici. Che gusto. Motivo d'orgoglio in più per Lei

"Sono abituata ad amministrare aziende. Sono appassionata di calcio ed essere in questa situazione è chiaramente un punto d'orgoglio. Quando ho preso la società eravamo in tutto 80 tesserati, oggi siamo più di 400 e puntiamo a crescere, facendo sempre il passo secondo la gamba".

Come sta rispondendo la piazza di Macerata a questa cavalcata?

"Macerata è per sua natura chic, non si lascia prendere dall'entusiasmo. O meglio, c'è ma è contenuto e sobrio. Anche in questa situazione. Però la media spettatori è piuttosto alta e non posso certo lamentarmi".

Dobbiamo aspettarci la Maceratese nei massimi livelli del calcio italiano?

"Il mio ragionamento è semplice: conti sani, un passo alla volta. Pur con un budget limitato stiamo facendo cose egregie. Noi guardiamo avanti, domenica dopo domenica e vediamo che succede".

© Riproduzione riservata