Pomigliano campione, Oretti: "Una gioia enorme"

"Una soddisfazione enorme. Dedico questa Coppa alla mia famiglia: mia moglie, mia figlia e i miei genitori. Mi sono sempre stati vicini anche nei momenti difficili. Una parte di questo mio successo professionale è anche merito loro". Il suo rigore, quando si era arrivati ai tiri ad oltranza, ha regalato la Coppa Italia di serie D al Pomigliano, vittima il Pontisola. Fabio Oretti, professione centrocampista. Eroe per un giorno. Dal sogno Foggia, sfumato sul più bello, passando per il ritorno tra gli svincolati del Team Napoli Soccer, fino ad un traguardo da ricordare per il resto della vita. "Di questo ringrazio tutti: la società, i miei compagni, l'allenatore Seno e i tifosi che ci hanno seguiti in massa a Firenze". Palpabile la felicità dei giocatori, sul bus di ritorno dal capoluogo toscano. La squadra, tuttavia, si fermerà a pernottare in Toscana per poi rimettersi in marcia domani mattina.

Un po' tutti hanno creduto nelle sue qualità. E lei li ha ripagati degnamente.
"E sono contento di questo. Il club è di primo livello. Ha grandi progetti e una organizzazione fantastica. Hanno creduto in me anche quando mi sono infortunato. Sono stato venti giorni fermo per uno stiramento, ma ho potuto fare taker terapia e questo mi ha consentito di recuperare prima la condizione migliore. Merito della società. Poi la squadra, un gruppo straordinario, il mister che crede sempre in me e i tifosi che ci hanno dato la carica in più con la loro passione".

Un buon primo tempo, poi siete un po' calati nella ripresa.
"Concordo. Abbiamo avuto qualche difficoltà nel secondo tempo. Qualcuno sentiva particolarmente la gara e, tra crampi e infortuni, abbiamo dovuto superare momenti difficili. Ma alla fine ce l'abbiamo fatta. E questo è ciò che conta".

Prossimo obiettivo.
"Vogliamo i play-off. Sappiamo che possiamo raggiungerli. Ora ci godiamo questa vittoria ma già domani mattina la testa di tutti sarà al Licata, lo garantisco".