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esclusiva

R. Calabria, Mautone: "Qui per rimanerci ancora a lungo"

ESCLUSIVA TMW - R. Calabria, Mautone: "Qui per rimanerci ancora a lungo"TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
sabato 21 novembre 2015, 14:302015
di Stefano Sica

Lo scorso anno, col Sestri Levante, ha vinto i play-off nazionali di serie D dopo che i rossoblù avevano dovuto cedere al Cuneo per una sola lunghezza nella regular season. Alla fine della stagione, con 24 reti incassate, la difesa risultò la meno perforata del girone. Di quel reparto arretrato Francesco Mautone era un perno, come lo è adesso del Reggio Calabria. Trent'anni da compiere fra qualche giorno e tanta esperienza tra i professionisti per il centrale di Torre Annunziata. Insomma, credenziali che in estate hanno convinto il ds Gabriele Martino. "Ringrazio lui come Davide Avati, che mi assiste, per avermi dato la possibilità di vestire questa maglia", il suo incipit.

Come prosegue l'ambientamento a Reggio?
"Qui mi trovo benissimo. Col tempo ho avuto modo di apprezzare Reggio città, oltre che i tifosi che sono unici. La società poi è composta da persone altamente professionali".

Qualche indiscrezioni ti ha dato in partenza a dicembre: cosa c'è di vero?
"Nulla. Anzi, sono voci che smentisco categoricamente e che mi hanno dato anche un po' di fastidio. Io vorrei vestire questa maglia quanto più a lungo possibile perché non è concesso a tutti l'onore di farlo. A livello personale sono molto contento di aver abbracciato questo progetto e di come sto facendo in campo".

Dopo un inizio negativo, il periodo ora sembra favorevole e, anche se settimi, siete a -6 dalla capolista Cavese.
"Noi siamo partiti in ritardo ed è chiaro che, come per chiunque si trovi in una situazione come la nostra, gli equilibri si raggiungono col tempo. Abbiamo affrontato spesso tre partite in una settimana e i tempi di recupero erano brevi per un gruppo che si stava formando. Ora dobbiamo lavorare sulla continuità, a partire dalle gare in trasferta. Ma, come dico da sempre, solo il tempo ci potrà dare ragione. Di sicuro, fermarsi ora sarebbe un peccato".

Credete sempre nella promozione?
"Non siamo partiti per vincere, sia chiaro. Questa è una squadra costruita per fare bene, per amalgamarsi col lavoro domenica dopo domenica. Poi tireremo le somme. Io preferisco guardare al presente e dobbiamo comprendere tutti che solo il lavoro può premiarci. Questa deve essere la mentalità: dare tutto per crescere di settimana in settimana".

I tifosi che ruolo hanno avuto nei vostri momenti no?
"Assai positivo. I tifosi a Reggio hanno un attaccamento alla maglia come pochi, vivono per questi colori. Ci sono stati sempre vicini nei momenti delicati perché hanno visto principalmente calciatori veri. Erano delusì sì, ma non ci facevano mancare mai il loro apporto. Noi questo lo abbiamo avvertito e ci ha fatto bene. Ma dei tifosi ho apprezzato soprattutto la loro voglia di essere partecipi alla nostra rinascita e alle nostre vicende".

Quanto è impegnativo, per giocatori esperti come voi, fare da scudo ai più giovani in una piazza così importante?
"Diciamo che ci vuole pazienza. Ma noi abbiamo il dovere di essere loro da esempio e di aiutarli anche, e soprattutto, quando sbagliano. Meglio una pacca sulla spalla che un rimbrotto. Ma alla fine è comunque la piazza che ti fa crescere: il Granillo è una palestra per tutti, ti fa le spalle larghe. E rappresenta una formazione importante per la loro carriera. Reggio Calabria ha visto negli anni giocatori così prestigiosi che non sto qui a ricordare. E poi c'è Cozza, che in città è una istituzione e che, giustamente, pretende che la maglia sia onorata e che gli obiettivi debbano essere quanto più alti possibili".

Domani l'Agropoli.
"Sarà dura perché in questo girone tutte le partite sono difficili. Le piccole possono mettere in difficoltà le grandi, come si è visto anche con alcuni risultati. Vige un grande equilibrio, nessuno ti regala nulla e ogni partita fa storia a sè. Davvero non ci sono certezze e tutti i giochi sono aperti. In carriera ho visto squadre che erano a metà classifica, vincere i campionati. Noi vogliamo continuare nel nostro cammino. Sappiamo di aver sbagliato qualche volta l'approccio al match, ma poi ci siamo ripresi col cuore e col carattere, come con la Palmese domenica".

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