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Spezzaferri: "L'Aversa Normanna continua nel proprio progetto"

ESCLUSIVA TMW - Spezzaferri: "L'Aversa Normanna continua nel proprio progetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com
sabato 12 luglio 2014, 13:452014
di Stefano Sica

Sarà difficile proporre domanda di ripescaggio in Lega Pro ma l'Aversa Normanna resta comunque alla finestra in attesa di sviluppi. I granata, nel frattempo, hanno perfezionato i moduli per l'iscrizione al prossimo campionato di serie D e potrebbero affidare la guida tecnica a Mauro Chianese, trainer della Berretti della Salernitana. TMW ha fatto il punto della situazione col patron Giovanni Spezzaferri. "Chianese è un profilo che stiamo valutando - esordisce -. Non c'è ancora nulla di concluso ma è un allenatore che stimiamo molto perché ha dimostrato di saper lavorare molto bene coi giovani. Il nostro progetto resterà sempre quello di valorizzare i ragazzi perché solo così si fa calcio nel modo giusto".

In caso di D, quali saranno i programmi per la prossima stagione?
"Cercheremo di tornare quanto prima tra i professionisti. Ma non vogliamo fare voli pindarici, non faremo mai il passo più lungo della gamba. Di sicuro non allestiremo una squadra composta esclusivamente da giocatori navigati. Faremo invece crescere tanti ragazzi affiancati chirurgicamente da calciatori di esperienza".

La scelta di Gioacchino Novelli in qualità di direttore sportivo nasce in quest'ottica?
"Certo. Ha fatto benissimo a Melfi, costruendo una squadra di giovani che è riuscita ad ottenere la Lega Pro unica. A tal proposito, per un fattore di correttezza, prima di ingaggiare Novelli mi sono sentito col patron del Melfi, Maglione, per chiedergli se davvero i rapporti tra le parti si fossero interrotti. Lui me lo ha confermato chiarendo anche che Novelli aveva fatto un gran lavoro a Melfi. Insomma, era la tipologia di direttore sportivo che volevamo".

A giugno è arrivata una retrocessione bruciante: lei personalmente cosa si rimprovera?
"Quando non si raggiunge un obiettivo le colpe sono di tutti. Onestamente è stato un esito che non mi aspettavo. Abbiamo chiuso il girone di andata con 25 punti e, a gennaio, abbiamo immaginato di completare soltanto la rosa senza stravolgerla. Il calcio a volte lo decidono certi episodi. Se, ad esempio, la Casertana avesse battuto in casa la Vigor Lamezia, e se noi al Bisceglia avessimo mantenuto sempre con la Casertana il vantaggio poi sfumato negli ultimissimi minuti, ora forse parleremmo d'altro".

D'Agostino a Caserta: come si sono svolti i fatti?
"Intanto voglio fargli un grande e sincero in bocca al lupo. E' un ragazzo che abbiamo valorizzato noi portandolo a certi livelli. Tanto che era legato a noi da un contratto triennale. Si stava allenando nella nostra struttura e sapeva che avevamo grande fiducia in lui. Evidentemente è stato mal consigliato. Noi siamo una società che crede nei ragazzi ed investe su di loro, tanto che abbiamo un impianto in concessione e curiamo il nostro vivaio con scrupolo. Non ci sono molti club che hanno questa mentalità, tanto che spesso danno i loro settori giovanili in gestione. Vorrei che ci fosse una norma che tutelasse chi concretamente fa questa politica, impedendo magari che un giovane, vincolato ad un club retrocesso in D, possa automaticamente sganciarsi in caso di offerta dai professionisti".

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