Lecco, torna Cuoghi. Ma è caos societario e la politica si mobilita
Dopo l'addio repentino di Alberto Bertolini, Stefano Cuoghi torna sulla panchina del Lecco. Una decisione maturata dopo la sconfitta interna col Levico Terme (2-3), unica gara gestita dal successore del tecnico modenese. Lo stesso Bertolini aveva rassegnato le dimissioni denunciando "vere e proprie imposizioni che, purtroppo o per fortuna, non fanno parte del mio modo di intendere il calcio e la vita in generale". Dopo di lui avevano gettato la spugna il trainer della Juniores, Marzio Di Gaetano, e l'addetto stampa, Claudio Magleri.
Una situazione di caos totale che, tra le contestazioni dei tifosi verso la dirigenza, ha mobilitato anche la politica cittadina, trovando unite in questo caso maggioranza ed opposizione. Proprio l'Assessore allo Sport del Comune di Lecco, Stefano Gheza, aveva parlato di "situazione drammatica" e di "grosso danno di immagine per la città e il calcio in generale", promettendo una discussione in Giunta per affrontare il problema.