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Potenza, la favola continua: capolista in D a caccia di un sogno

Potenza, la favola continua: capolista in D a caccia di un sognoTUTTO mercato WEB
© foto di Anto.Abbate/TuttoLegaPro.com
lunedì 20 ottobre 2014, 13:152014
di Stefano Sica

Vittoria a Frattamaggiore e primato, seppur in condominio con l'Andria, per il Potenza nel girone H di serie D. I Leoni sono tornati, dunque. Quattro anni dopo la scomparsa dal panorama professionistico (era Postiglione), causa un illecito sportivo risalente a due anni prima, e l'inizio di un lungo percorso nell'Eccellenza regionale fatta salva una breve parentesi in D tra il 2012 e il 2013. Anni di acquisizioni di titoli e di cambi di denominazione senza trovare, però, mai una stabilità. La storia, adesso, sembra cambiata. La società, per certi versi, sta cercando ancora una dimensione definitiva, ma lavora per arrivarci. Con le dimissioni recenti del presidente Antonio Francesco Grignetti, il timone del club è passato ora al commercialista martinese Maurizio Notaristefani. Con la promessa, da parte dello stesso Grignetti, di essere disposto a cedere, a titolo gratuito, la società al miglior garante di un progetto di rilancio. Il tutto senza prescindere dall'attivismo di Rocco Galasso, storico dirigente rossoblù che rappresenta il filo di congiunzione tra il Potenza di oggi e quello che faceva la voce grossa tra i professionisti. Tuttavia la squadra sul campo gioca e si diverte. Ed ottiene pure risultati lusinghieri, tra l'esperienza dell'artiglieria pesante composta da Bartolini (nella foto) e Palumbo, il talento di Luigi Viola, la regia sapiente di Josè Cianni e l'entusiasmo del giovane esterno mancino classe '95 Barillari.

Senza dimenticare l'apporto di capitan Lolaico, una colonna rossoblù di sempre. Insomma, piace tanto e funziona il 3-5-2 del tecnico Mimmo Giacomarro. E l'entusiasmo in città cresce a dismisura, come testimoniato dai quasi 200 tifosi rossoblù arrivati ieri allo Ianniello e da una media casalinga di spettatori vicini alle 3000 unità. Un'euforia collettiva figlia della consapevolezza che a Potenza si può riscrivere un'altra bella pagina di calcio. Ironia della sorte, a cadere sotto i colpi dei lucani (3-0) è stata l'Arzanese, squadra passata dalla fama ad un triste anonimato nel giro di un'estate. Colpa di un ripescaggio mancato e di un fatale ridimensionamento di obiettivi e costi di gestione. I biancocelesti sono ora malinconicamente ultimi nel girone, avvolti da una crisi tecnica che sembra senza via di uscita e che richiederebbe una forte rivisitazione dell'organico a disposizione del tecnico Enzo Nutolo. Fino a pochi mesi fa, ad Arzano si sognava la Lega Pro e i derby con le grandissime. Un destino immeritato e beffardo. Ma che i tifosi, seppur nella comprensibile amarezza del momento, hanno dimostrato nel dopo partita col Potenza di saper cogliere con civiltà, come è nella loro cultura.