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Savoia, il primo giorno di Sosa: "Qui per riportare gioia e ottimismo"

Savoia, il primo giorno di Sosa: "Qui per riportare gioia e ottimismo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 24 novembre 2015, 21:352015
di Stefano Sica

E' stato presentato questo pomeriggio, presso la sala stampa dello stadio Giraud, Roberto "Pampa" Sosa, nuovo tecnico del Savoia (Eccellenza campana). Fuori l'impianto, una piccola contestazione nei confronti della società con uno striscione polemico verso il presidente Arnaldo Todisco. Dentro, molti i giornalisti che non hanno voluto perdersi il battesimo oplontino dell'ex trainer del Sorrento. "Nel calcio, come nella vita, bisogna sempre mettersi in discussione - il suo esordio -. Io ho sangue napoletano, vivo di emozioni, di sfide e di adrenalina. Lo faccio ora così come lo feci quando scelsi di andare da Udine a Napoli in C. Sono nel miglior posto al mondo, ho tanta voglia e sono motivatissimo. E ringrazio il presidente per l'opportunità che mi ha concesso, un'occasione che ritengo unica. Oggi sono arrivato presto al campo perché questa è la mia passione e la mia filosofia. Credo nell'empatia e nella comunicazione, e ho notato che questo gruppo soffre un blocco psicologico. Questa squadra stava proponendo bel gioco, l'avevo vista vincere bene in Coppa e poi ha preso quattro gol in campionato. Significa che c'è qualcosa che blocca questi ragazzi. Loro possono e devono tornare ad essere quelli di prima. Per questo dico che la comunicazione è un mezzo molto importante, infatti parlerò coi ragazzi e cercherò di capire quali sono i problemi. Nello spogliatoio voglio portare gioia e allegria".

SUL MODULO - "Il 4-2-3-1 è il sistema che mi piace di più. Ho seguito molto Benitez, piaccia o non piaccia a molti. Con Di Francesco ho studiato il 4-3-3 e devo dire che è il tecnico che mi ha impressionato di più, ho visto come lavoravano Montella, Gasperini o Garcia. Spalletti è stato un maestro per me, venne a Udine in una situazione difficile e poi è diventato l'allenatore che conoscono tutti. Ho appreso tanto da Ventura e mi piace il suo modo di giocare, e qualcosa di Reja me lo porto dietro. Ma i moduli alla fine sono solo numeri: quando inizia una partita, una squadra si muove in base alle dinamiche del gioco".

APPELLO AL PUBBLICO - "Nei ragazzi ho trovato disponibilità. Ora tutti insieme dobbiamo azzerare queste negatività, società, squadra e tifosi. Qui c'è una grande tifoseria e voglio riportare entusiasmo in tutto l'ambiente. I nostri tifosi sono troppo importanti e possono essere decisivi, qui sono venuto tante volte l'anno scorso e lo so".

OBIETTIVI - "Di mercato non voglio parlare perché sarebbe una mancanza di rispetto verso chi c'è ora. Per me questi ragazzi sono i migliori. Nel primo posto ci credo. L'allenatore dell'Herculaneum, domenica scorsa dopo la partita, ha detto di aver eliminato una rivale. Che ci diano per morti è un'ottima cosa perché ciò potrà darci grosse motivazioni. Voglio più cattiveria: non sono uno che incita alla violenza, ma mi è sembrato domenica che i nostri avversari siano usciti dal campo belli puliti. Invece bisogna essere più cattivi e non sbagliare l'approccio alla gara. Siamo stati un po' polli nei contrasti e Polverino, un giocatore che reputo di ottimo livello, ha potuto fare quello che voleva".

LO STAFF - "Nunzio Di Somma (già al suo fianco a Sorrento, ndr) sarà il mio vice. Stiamo valutando l'opportunità di prendere anche un preparatore atletico. Anche il settore giovanile mi pare stia mettendo in evidenza buone cose, potremo andare a pescare lì. Ma anche i più giovani dobbiamo farli sentire grandi, non semplici under".