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D'accordo la moviola, ma il tempo effettivo?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 7 marzo 2016, 10:55Archivio
di Claudio Nassi
per Claudionassi.com

D'accordo la moviola, ma il tempo effettivo?

Finalmente! Sono uscito dal calcio nel gennaio '89 e dal '90 ho cercato di restituire il tanto che avevo ricevuto. Come? Elencando le cose che dovevano essere corrette, anche perché lo pretendeva "mamma tv". Esisteva un problema di credibilità. Non si poteva continuare a vedere interpretazioni diverse da parte degli arbitri quando le azioni erano identiche. E, guarda caso, sempre a favore di chi aveva maggior peso specifico. I vantaggi, infatti, andavano di solito ai grandi clubs a livello nazionale e alle federazioni che contano a livello internazionale. La cosa portava, spesso, il telespettatore a cambiare canale, l'audience diminuiva, così gli sponsors. Alle corte, non era più il calcio a dettare i termini del contratto con la tv, ma doveva subirli.

Ritengo che il neopresidente della FIFA, Gianni Infantino, abbia fatto un atto di forza se, in quel di Cardiff, nella 130esima riunione del parlamento del calcio, si è deciso l'ingresso in campo della tecnologia. Ad onor del vero il muro del pallone si era abbattuto con l'introduzione della Goal Line Technology, ma era un palliativo. Fino all'ultimo si era cercato di evitarlo con gli arbitri addizionali. I dirigenti non volevano assolutamente veder diminuire il potere discrezionale dei fischietti. E tuttora continuano a ripetere di aspettare la sperimentazione prima di emettere giudizi.

Ho letto molto sull'argomento e ho appreso che sono state riscritte le regole del calcio con 12mila parole invece di 22mila. Mi sembrano sempre un'enormità e mi è venuta in mente una frase di Giosuè Carducci: "Chi usa 15 parole quando ne basterebbero 10 è capace di qualsiasi misfatto". So però che quando la macchina si mette in moto diventa difficile fermarla. E' chiaro che tutto si dovrà perfezionare, ma il punto fondamentale rimane quello di avere il maggior numero di regole uguali per tutti: fuorigioco e fallo da ultimo uomo soprattutto, oltre l'utilizzo della video assistence (dal momento che il termine "moviola" non si vuol sentire). Finalmente l'International Football Association Board decide che la percentuale di errore del direttore di gara deve diminuire. Inutile ricordare i casi più eclatanti che hanno cambiato il risultato di partite dei mondiali, Champions Leagues, scudetti ecc. ecc.. Fa sorridere che il calcio d'inizio si potrà battere in ogni direzione; in compenso si corregge un errore: l'obbligo di uscire dal campo, lasciando la squadra in 10, se le cure vanno oltre il minuto. Da apprezzare l'utilizzo di un quarto calciatore nei supplementari, ma si continua a trascurare l'importanza del tempo effettivo. 30' per tempo sarebbe un'altra regola uguale per tutti e quando nella parte finale della gara gli errori aumentano, tirare l'orologio con l'elastico, nonostante il cartello del quarto uomo, non è logico. E, ancora una volta, non giova alla credibilità del calcio. Ma chi ha i vantaggi li vorrà perdere? 

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