Sacca, un italiano a Miami: "Con Crisano per vincere"

Continuerà a parlare italiano il progetto Miami United affidato da due anni e mezzo alla cura e alla passione di Roberto Sacca, giovane imprenditore nel settore immobiliare originario di S. Teresa di Riva, nel Messinese. Ad aprile inizierà la National Premier Soccer League, campionato a cui il suo club parteciperà sognando la scalata verso la Major League Soccer, la massima serie statunitense. Sacca ha messo dimora a Miami oramai da otto anni, periodo nel quale ha studiato, pianificato e concretizzato il rilancio di un'idea di calcio vero in città che adesso vive da più di un biennio. Del suo progetto farà parte Nicola Crisano in qualità di responsabile dell'area manageriale del club, con poteri di mercato. Proprio l'ex ds dell'Ischia potrebbe avvalersi nel futuro staff tecnico di Lello Di Napoli e Pino Taglialatela, suoi compagni di viaggio sull'Isolaverde. In questo senso, nei prossimi giorni ci sarà un vertice in cui Crisano presenterà ad entrambi le proprie idee, in attesa di un incontro risolutivo con lo stesso Sacca previsto per febbraio. Ma i piani del numero uno del sodalizio statunitense non si fermano qui ed è lui stesso ad illustrarceli. "Stiamo valutando l'entrata di altri soci nel club per continuare nel nostro progetto - rivela -. Vogliamo crescere e strutturarci in modo sempre migliore. Porteremo il nome di Miami in alto perché il fenomeno calcio qui si sta espandendo. Questa è una città ispanica e i talenti ci sono, bisogna solo sviluppare con più convinzione il settore giovanile. In Europa un ragazzino si forma da piccolo, qui più tardi ed è necessario migliorare la mentalità. Ma ciò dipende anche dal fatto che qui tutti hanno un lavoro e sono sempre impegnati".

I prossimi obiettivi?
"Vincere il campionato e arrivare quanto più in alto possibile nella Coppa statunitense. Qualche calciatore italiano arriverà e certamente confermeremo Camilli. Con Nicola Crisano ci incontreremo a breve. C'è una fiducia reciproca consolidata e sono sicuro che insieme faremo grandi cose perché lui ha molta esperienza sul campo. Confesso che questa sfida mi tiene sempre impegnato tutta la giornata e il lavoro è incessante. Ma è anche un'avventura tanto affascinante".