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Tre cose che tengo, tre cose che butto dopo Ternana-Bari
mercoledì 21 settembre 2016, 15:00In Primo Piano
di Marina Ferretti
per Ternananews.it

Tre cose che tengo, tre cose che butto dopo Ternana-Bari

Una partita difficile, quella affrontata dalla Ternana ieri sera, contro una squadra compatta, solida e certamente costruita con obiettivi alti e con cifre importanti; eppure i rossoverdi, pur mostrando alcuni limiti abbastanza evidenti, hanno tenuto testa agli avversari e hanno portato a casa un punto importante per la classifica. 

Tengo la porta inviolata. E' importantissimo, soprattutto quando non hai ancora trovato dei meccanismi efficaci in fase d'attacco, non subire gol, per la sempre universale legge del "prima non prenderle e poi darle", applicabile anche al mondo del calcio. Ieri sera la Ternana è riuscita ad arginare l'attacco del Bari, un reparto non propriamente sguarnito, se consideriamo che il solo Maniero ha portato 6 punti ai pugliesi, e che il suo compagno di reparto era un certo De Luca; i rossoverdi non si sono fatti intimorire, nemmeno dalla possibilità del temibile gol dell'ex, e nemmeno con un assetto iniziale un poco inedito. 

Tengo la fiducia ai giovani. In campo, per la Ternana, un'età media abbastanza bassa, alzata solo dalla presenza di Contini e Defendi, e alcuni di quei giocatori prelevati dalle rispettive squadre Primavera, in panchina linea verde, al di la di qualche elemento d'esperienza; Carbone, insomma, ha voluto dare fiducia ai più giovani. Una scelta coraggiosa e rischiosa se vogliamo, ma apprezzabile e apprezzata, dal momento che in questi giovani non è mai venuta a mancare la grinta, la voglia e la tigna. Ci sono certamente degli aspetti tattici e tecnici che vanno rivisti e migliorati, ma la scelta di puntare anche sui meno esperti, di dar loro delle responsabilità ci piace, perchè è l'unico modo per farli crescere davvero. 

Tengo il quarto risultato utile consecutivo. Una vittoria e tre pareggi dopo la sconfitta con la capolista Cittadella, sei punti arrivati contro Pisa, Spezia, Perugia e Bari: tutto questo non può essere un puro caso, non può essere solo frutto di fortuna. Lo scorso anno, a questo punto, eravamo fermi a quota uno, più o meno con la stessa turbolenza estiva alle spalle, e questo ci porta a pensare che probabilmente Carbone abbia saputo trasmettere ai suoi ragazzi la fame e la voglia che ha sempre detto di voler vedere in ogni partita. La classifica si muove, seppure a piccoli passi ancora, e la Ternana mette in mostra un buon carattere che, con i giusti miglioramenti, potrebbe davvero farci togliere belle soddisfazioni. 

Butto la fatica in attacco. Nota dolente ieri sera, come in altre uscite, è stata la fatica con la quale ci si è affacciati nell'area di rigore avversaria, quasi sempre con una manovra fumosa e un po' nebbiosa. Certamente l'età media della squadra rossoverde schierata ieri in campo ha influito, e ancor più certamente anche la fatica nelle gambe di chi ha giocato anche il derby che, non scordiamolo, è stato molto impegnativo sotto tutti i punti di vista. Fatto sta che ancora ci mancano gli automatismi in attacco, e forse una occasione a Palombi si poteva darla.

Butto qualche indecisione di troppo in porta. Probabilmente la lontananza dalle partite giocate si fa un po' sentire in Di Gennaro, e probabilmente ci sono state delle incomprensioni coi suoi difensori, ma qualche incertezza di troppo, ieri sera, il portiere rossoverde l'ha mostrata. Qualche uscita mancata, qualche pallone non prontamente bloccato, nulla che abbia portato al gol gli avversari, sia chiaro, ma imperfezioni che vanno corrette al più presto, per non incammpare in pericoli peggiori. 

Butto il tour de force. In 17 giorni la Ternana ha giocato cinque partite, in ventuno giocherà anche la sesta, sul campo del Latina; vero che anche le altre squadre hanno giocato lo stesso numero di partite, ma hanno iniziato il loro campionato una settimana prima dei rossoverdi. Questo tour de force non è facile da sostenere, soprattutto con ancora il peso della preparazione sulle gambe, ad inizio stagione. Fortunatamente, dopo la tappa in terra pontina di sabato, la stagione si stabilizzerà un po', e si potrà rifiatare.