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Cairo: “Offerte ufficiali per Cerci? Sono cose che teniamo riservate”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 25 luglio 2014, 06:00Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin per TorinoGranata.it

Cairo: “Offerte ufficiali per Cerci? Sono cose che teniamo riservate”

Cairo non si è sbilanciato sul futuro di Cerci e ha confermato che ci sono società interessate a lui. E’ contento di aver riportato Quagliarella in granata e ha ribadito che non ha nessuna intenzione di cedere Darmian.

A Bormio c’eravamo lasciati con la questione Quagliarella e ieri ha esordito in granata nell’amichevole con il Rubin Kazan, che impressione le ha fatto?

“Quagliarella non lo dobbiamo scoprire oggi, comunque bene. Sono contento di rivederlo con la maglia granata, è una bella sensazione. Io quando sono arrivato nel 2005 al Toro lui si era andato via perché non poteva aspettare oltre e, infatti, quando l’ho sentito gli ho detto che finalmente l’avevo ripreso dopo nove anni”.

Purtroppo la partita con i russi non è andata bene per il risultato.

“Il primo tempo è stato ottimo e poi loro sono più avanti di noi nella preparazione perché inizieranno il campionato il primo agosto. La squadra era ben messa in campo, ha giocato in velocità, devo dire che ho osservato tante buone cose e c’è da dire che i russi sono riusciti a fare gol su calcio d’angolo”.

Ha assistito all’amichevole con la curiosità di vedere all’opera qualcuno dei nuovi giocatori?

“No, volevo vedere la squadra. Ripeto, nel primo tempo ho visto bene il gruppo, con una bella gamba e che ha creato tantissimo, poi i russi hanno trovato quel gol e si può anche perdere. Il Rubin Kazan è una buona squadra, una delle cinque-sei più importanti in Russia”.

Risultato a parte, quello che ha visto la fa ben sperare per l’esordio in Europa League?

“Non diciamo questa cosa, per favore, tocco legno (non essendoci ferro nei paraggi, ndr)”.

Adesso per quel che riguarda il mercato il tormentone è Cerci, anche se lei ha sempre detto che non vuole venderlo.

“Sì, ho detto che lo voglio tenere, ma posto che lui voglia restare. Ci tengo molto che rimanga con noi, anche perché gli sono affezionato ed è un ottimo giocatore, però tengo altrettanto al fatto che lui sia convinto a rimanere”.

Ha ricevuto delle offerte ufficiali per Cerci?

“Queste cose qui magari le teniamo riservate. Evidentemente il giocatore piace”.

Si è dato un tempo per questa trattativa, magari dopo ferragosto?

“Lui è appena ritornato e non l’ho ancora visto e neppure salutato”.

Se non ci sono offerte importanti potreste toglierlo dal mercato? Ma in caso contrario ….

“Diciamo che non abbiamo ancora fatto ragionamenti del genere, ripeto, lui è appena ritornato, non ci siamo ancora visti e voglio sentirlo e parlargli e poi si faranno i ragionamenti del caso”.

Quando gli parlerà? Lei andrà via da Riscone di Brunico oggi?

“Non ho ancora deciso quando partirò, mi sembrate mia moglie (ride, ndr) quando mi chiede che cosa faccio, quando parto o quando arrivo”.

Di moglie ce n’è solo una.

“Magari anche più di una se si cambia (risate di tutti i presenti, ndr)”.

Tornando a Cerci, i tifosi vogliono sapere.

“Vediamo, non si riescono più a dire cose nuove su Cerci ne abbiamo talmente parlato che abbiamo detto tutto. La linea è sempre la stessa: voglio tenere il giocatore posto che lui sia della stessa idea di restare. Se non sarà così ci ragioneremo per bene. Sicuramente Cerci ha pretendenti, però è un giocatore importante e se io lo volessi mai vendere ho per lui una valutazione precisa. Sentendo e vedendo le valutazioni di altri giocatori quella che ho fatto per Cerci non è neanche esagerata”.

Non si è pentito di aver venduto Immobile solo per diciannove milioni?

“Anche di questo abbiamo parlato tante volte. Io non lo volevo vendere a quel prezzo, purtroppo il giocatore non era totalmente mio. Parliamo sempre delle stesse cose, fatemi altre domande”.

Si parlava delle valutazioni.

“Per prima cosa ho detto che il giocatore non lo volevo vendere. Seconda cosa, non a quel prezzo. Terza, non era totalmente mio, quindi non potevo fare la guerra contro i mulini a vento. La Juve aveva su Immobile un’idea diversa, il giocatore ci teneva tantissimo ad andare al Borussia Dortmund e di conseguenza diventava difficile tenerlo, questo è il concetto”.

Ha ricevuto, invece, richieste per Darmian?

“Darmian non penso proprio di cederlo, ma neanche Cerci. Ho dovuto vendere obtorto collo Immobile e sapete la storia”.

Ma dopo la vetrina del Mondiale ci saranno state delle società che si sono fatte avanti per Darmian, vero?

“Questo non vuole dire che io voglia venderlo o possa venderlo”.