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ESCLUSIVA TG – Dossena: “Tutto dipende da quanto il Torino crede ancora nell’Europa”TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Pasquinucci
domenica 24 maggio 2015, 07:00Esclusive
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin per TorinoGranata.it

ESCLUSIVA TG – Dossena: “Tutto dipende da quanto il Torino crede ancora nell’Europa”

Giuseppe Dossena è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Dossena è un ex calciatore che giocò nel Torino dal 1981 al 1987, terminata l’attività agonistica è diventato dirigente e allenatore. Attualmente è opinionista nelle trasmissioni calcistiche della Rai. Con lui abbiamo parlato della partita di questa sera fra Milan e Torino.

Che cosa si aspetta dalla partita Milan-Torino?

“La motivazione ce l’ha il Torino rispetto al Milan, anche se i rossoneri hanno sempre il blasone dalla loro, però i granata hanno ancora un possibile, seppur non semplice, traguardo da raggiungere, che contendono alla Sampdoria più che all’Inter che ieri sera nell’anticipo ha perso con il Genoa il quale finora non ha ottenuto la licenza Uefa per giocare in Europa. Dal canto suo il Milan qualche cosa dovrà fare, però mi sembra una partita che può dire poco, anche se il Torino qualche cosa cui attaccarsi ce l’ha, quindi in teoria è un po’ avvantaggiato”.

Entrambe le squadre hanno infortunati (Quagliarella, Maxi Lopez, Farnerud, Bovo, Masiello e Castellazzi per i granata, Montolivo, De Sciglio, Antonelli e Agazzi per i rossoneri) e squalificati (Maksimovic da una parte, Bonaventura, Menez e Suso dall’altra), ma le assenze forse pesano più per il Torino che deve giocarsi l’ultima chance per l’Europa?

“Se ci sono delle motivazioni chi entra per sostituire chi non c’è per infortunio o squalifica ha comunque voglia e interesse a dimostrare qualche cosa. Tutto dipende da quanto il Torino crede ancora nell’obiettivo sesto posto che vuole dire ultimo posto utile per qualificarsi all’Europa League e il vantaggio dei granata sta tutto in questo: chi entra sa che si sta giocando qualche cosa d’importante e lo stesso vale per la squadra. Quando ci sono motivazioni cambia veramente poco chi gioca e chi no, il Milan ormai è un paio d’anni che ha difficoltà e quest’ultima stagione è veramente da dimenticare e non so che motivazioni possano avere i giocatori, anche se dovrebbero averne perché la maglia rossonera pesa come un macigno, però non so …, mentre, ripeto, il Torino deve dare il tutto per tutto e credo che i sostituti nel Torino abbiamo qualche cosa in più da dare proprio perché c’è ancora la possibilità di arrivare sesti”.

Il Torino può credere anche tantissimo nella possibilità poter arrivare a disputare l’Europa League però poi è il campo a emettere il verdetto e la Sampdoria e molto meno l’Inter, accantonando il Genoa che non ha la licenza Uefa, sono due avversari di peso. Secondo lei il Torino com’è messo in questa lotta?

“Mah, è chiaro che chi è davanti in classifica ha un vantaggio maggiore, e la Sampdoria ha più motivazioni e ci crede anche di più, mentre l’Inter ha quasi detto addio all’Europa perdendo con il Genoa A due giornate dalla fine però avere anche solo un punto in più rappresenta un vantaggio enorme e indubbiamente chi è più avanti ha tutto da guadagnare”.

Ci sono anche tante voci di mercato riguardante i giocatori del Torino, è normale visto in quale periodo dell’anno siamo, però questo quanto può influire sul rendimento dei giocatori?

“Dipende dalla singola persona, è tutto relativo, ma la società deve essere brava a contenerle e capire chi è protagonista delle voci di mercato e quanto queste possano incidere sul rendimento in campo. Io non saprei come i singoli calciatori possano reagire perché non li conosco personalmente”.

Milan-Torino 1, X oppure 2? Quale dei tre risultati può avverarsi?

“Il pareggio potrebbe essere il risultato più logico e normale, però direi ics, due per il discorso delle motivazioni che facevamo prima. Il Milan gioca davanti al proprio pubblico quindi questo può interessare ancora a qualcuno, anche se si analizza la stagione rossonera di quest’anno si fa veramente fatica a pensarlo. Un leggero vantaggio il Torino ce l’ha”.